Mastro Gregorio, un erudito inglese del XII secolo, a proposito della città di Roma scrive: “si deve ammirare con straordinario entusiasmo il panorama di tutta la città, in cui sono così numerose le torri da sembrare spighe di grano”; un’altra guida medievale a uso dei pellegrini parla della Roma medievale come una città “ferrigna e turrita”, e un’altra guida ci dice che la cinta muraria dell’Urbe aveva 361 torri, 49 castelli e 6900 merli. Secondo lo storico Gregorovius, nel Medioevo a Roma esistevano all’incirca 900 torri,
di cui un terzo appartenenti alla cerchia muraria e le rimanenti divise
tra le ricche famiglie baronali e il clero, un numero enorme se
pensiamo alle esigue dimensioni che all’epoca caratterizzavano la città.
In sostanza, tra l’ XI e il XIII secolo, Roma si era decisamente
sviluppata in altezza più che in larghezza e la torre era il modello più
diffuso delle ricche famiglie baronali, poiché simbolo del loro potere
feudale. Oggi, isolate o inglobate in costruzioni più tarde, ne
rimangono solamente una cinquantina, in gran parte concentrate nel rione Monti
(da piazza San Martino ai Monti alla Torre delle Milizie), anche se in
origine appartenevano a complessi fortificati molto grandi.
La passeggiata di Esperide in programma sabato 22 luglio 2017, alle ore 18,30, ci permetterà di rivivere la città medievale, alla scoperta delle torri del rione Monti, dell’edilizia medievale e della storia dei loro proprietari come gli Annibaldi, i Capocci, i Conti di Segni e tanti altri !
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