Lunedì 25 settembre 2023 alle ore 17,30 nella sala convegni (g.c.) di Confindustria Pesaro e Urbino (palazzo Ciacchi - via Cattaneo, 34 - 61121 Pesaro) per la serie Pesaro Storie viene proposta una conversazione (con diapositive) di Antonio Conti autore di "Discorsi sulle imprese di Federico di Montefeltro. Storiografia e nuove ricerche su divise, imprese e livrea" (EFG, Gubbio 2023, pp. 156, ill.).
Le «imprese» di cui qui si parla non sono le res gestae, bensì quelle rappresentazioni – ornamenti e motti – simboliche ma non casuali, che troviamo nel palazzo ducale di Urbino, e che talora i Della Rovere hanno ripreso altrove. L’ermellino, lo struzzo, la ventosa, l’alloro, le fiamme abbinate al monogramma, poi ancora la moraglia (che è il morso per cavalli): ma cosa sappiamo davvero delle imprese usate da Federico di Montefeltro? Cosa significano? Come si presentano realmente?
L’analisi della storiografia e delle fonti iconografiche compiuta da Antonio Conti permette di avere una diversa percezione delle singole imprese, delle divise e dei colori di livrea usati da Federico come strumenti di autorappresentazione. Liberate da ricostruzioni simboliche apocrife, le imprese di Federico si offrono agli storici e agli storici dell’arte quali rinnovate fonti di studio; ma anche come oggetto di rinnovata curiosità per quanti si aggirano nelle sale dei palazzi ducali di Urbino, Gubbio e Fossombrone, o ne ammirano i superbi codici miniati.
Antonio Conti, ricercatore indipendente di araldica, collabora con la cattedra di Archeologia medievale dell’Università di Urbino “Carlo Bo”; è stato relatore in conferenze e convegni anche presso la Normale di Pisa e la Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Perugia; collabora inoltre con numerose ("Nobiltà", “Studi Montefeltrani”, “Pesaro città e contà”, “Accademia Raffaello Atti e Studi”, “Studi pesaresi”, “Nuovi Studi Fanesi”. ecc.). Ha contribuito al volume L’arme segreta. Araldica e storia dell’arte nel medioevo (secoli XIII-XV) e a Le Marche sugli scudi. Atlante storico degli stemmi comunali; è autore delle monografie Il Segno del falco. Gli Accomanducci di Monte Falcone e un’ipotesi per gli affreschi dell’Oratorio di San Giovanni di Urbino e Gli stemmi dei Del Cassero e dei Martinozzi e la lastra terragna araldica della chiesa di San Domenico in Fano.
Le «imprese» di cui qui si parla non sono le res gestae, bensì quelle rappresentazioni – ornamenti e motti – simboliche ma non casuali, che troviamo nel palazzo ducale di Urbino, e che talora i Della Rovere hanno ripreso altrove. L’ermellino, lo struzzo, la ventosa, l’alloro, le fiamme abbinate al monogramma, poi ancora la moraglia (che è il morso per cavalli): ma cosa sappiamo davvero delle imprese usate da Federico di Montefeltro? Cosa significano? Come si presentano realmente?
L’analisi della storiografia e delle fonti iconografiche compiuta da Antonio Conti permette di avere una diversa percezione delle singole imprese, delle divise e dei colori di livrea usati da Federico come strumenti di autorappresentazione. Liberate da ricostruzioni simboliche apocrife, le imprese di Federico si offrono agli storici e agli storici dell’arte quali rinnovate fonti di studio; ma anche come oggetto di rinnovata curiosità per quanti si aggirano nelle sale dei palazzi ducali di Urbino, Gubbio e Fossombrone, o ne ammirano i superbi codici miniati.
Antonio Conti, ricercatore indipendente di araldica, collabora con la cattedra di Archeologia medievale dell’Università di Urbino “Carlo Bo”; è stato relatore in conferenze e convegni anche presso la Normale di Pisa e la Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università di Perugia; collabora inoltre con numerose ("Nobiltà", “Studi Montefeltrani”, “Pesaro città e contà”, “Accademia Raffaello Atti e Studi”, “Studi pesaresi”, “Nuovi Studi Fanesi”. ecc.). Ha contribuito al volume L’arme segreta. Araldica e storia dell’arte nel medioevo (secoli XIII-XV) e a Le Marche sugli scudi. Atlante storico degli stemmi comunali; è autore delle monografie Il Segno del falco. Gli Accomanducci di Monte Falcone e un’ipotesi per gli affreschi dell’Oratorio di San Giovanni di Urbino e Gli stemmi dei Del Cassero e dei Martinozzi e la lastra terragna araldica della chiesa di San Domenico in Fano.
L'ingresso è libero, l'iniziativa è organizzata dalla Società pesarese di studi storici.
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