Venerdì 8 settembre 2023 alle ore 18,00 nel cortile (g.c.) di palazzo Montani (piazza Antaldi, 2 – 61121 Pesaro PU; ci si rifugia in auditorium in caso di pioggia) per la serie Pesaro Storie la Società Pesarese di studi storici propone una conversazione con Ermanno Orlando (Università per stranieri di Siena) autore di "Medioevo migratorio. Mobilità, contatti e interazioni in Italia nei secoli V-XV" (pp. 310, il Mulino 2022)
Il Medioevo è contrassegnato anche da continue, profonde migrazioni.
Senza cadere in illusori confronti con i tempi odierni, oggi possiamo valutare quanto non solo i Goti e i Longobardi nell’Italia continentale, o gli Arabi in Sicilia e più tardi i Normanni nel Meridione, abbiano profondamente scandito le terre italiane, ma anche che lo stesso è avvenuto con fenomeni numericamente meno intensi ma altrettanto importanti nel plasmare l’ambiente e le città. Nelle pagine di questo libro sono appunti studiati i quartieri d’Oltremare, i nuclei di attrazione “industriale” (dal tessile alla seta), i tanti casi di espulsione politica (si pensi al fuoruscitismo, di cui Dante è emblema), fino ai ripopolamenti delle campagne, alle diaspore e alle concentrazioni religiose.
Insomma, il Medioevo è fortemente scandito da figure come l’esule, il mercante che va lontano da casa, l’intellettuale girovago, il peregrinus pro amore Dei, il migrante economico, il fuggitivo per motivi di religione. Studiare quei secoli sotto la lente della migrazione riserva non poche sorprese.
Ermanno Orlando è professore associato di Storia medievale presso l’Università per stranieri di Siena. Si occupa di storia di Venezia nel basso medioevo, di storia politica e culturale del mondo mediterraneo, di storia del commercio e della mobilità umana. Tra i numerosi saggi e contributi in arri di convegno e miscellanee, ricordiamo Venezia e il mare nel Medioevo (2014) e Le repubbliche marinare (2021). Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
Il Medioevo è contrassegnato anche da continue, profonde migrazioni.
Senza cadere in illusori confronti con i tempi odierni, oggi possiamo valutare quanto non solo i Goti e i Longobardi nell’Italia continentale, o gli Arabi in Sicilia e più tardi i Normanni nel Meridione, abbiano profondamente scandito le terre italiane, ma anche che lo stesso è avvenuto con fenomeni numericamente meno intensi ma altrettanto importanti nel plasmare l’ambiente e le città. Nelle pagine di questo libro sono appunti studiati i quartieri d’Oltremare, i nuclei di attrazione “industriale” (dal tessile alla seta), i tanti casi di espulsione politica (si pensi al fuoruscitismo, di cui Dante è emblema), fino ai ripopolamenti delle campagne, alle diaspore e alle concentrazioni religiose.
Insomma, il Medioevo è fortemente scandito da figure come l’esule, il mercante che va lontano da casa, l’intellettuale girovago, il peregrinus pro amore Dei, il migrante economico, il fuggitivo per motivi di religione. Studiare quei secoli sotto la lente della migrazione riserva non poche sorprese.
Ermanno Orlando è professore associato di Storia medievale presso l’Università per stranieri di Siena. Si occupa di storia di Venezia nel basso medioevo, di storia politica e culturale del mondo mediterraneo, di storia del commercio e della mobilità umana. Tra i numerosi saggi e contributi in arri di convegno e miscellanee, ricordiamo Venezia e il mare nel Medioevo (2014) e Le repubbliche marinare (2021). Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
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