Le radici di Genova scendono nel terreno. La città si sviluppa, trovando nuova linfa dal suo passato. E proprio risalendo i secoli e ripercorrendo il cammino di Genova si trova nell’epoca medievale la linfa più vitale, quella che è in grado di dare maggiore energia e forza non solo alla città di oggi, ma anche a quella di domani. Repubblica e l’università di Genova tornano a indagare sul Medioevo con un nuovo volume, a un anno di distanza dal primo.
“Genova Medievale — Mirabilia urbis” sarà in edicola gratuitamente per i lettori e le lettrici che acquisteranno il quotidiano sabato 30 marzo. La presentazione del volume è in programma mercoledì 27 marzo 204, nella Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio, in via della Mercanzia 2. Dopo i saluti introduttivi del commissario straordinario dell’autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza e del caporedattore dell’edizione genovese di Repubblica Luigi Pastore, ci sarà la presentazione del volume da parte dei due curatori, Fabrizio Benente, docente di Archeologia Medievale e prorettore alla Terza Missione dell’università di Genova, e Massimo Minella, vicecaporedattore dell’edizione genovese di Repubblica.
“Genova Medievale — Mirabilia urbis” sarà in edicola gratuitamente per i lettori e le lettrici che acquisteranno il quotidiano sabato 30 marzo. La presentazione del volume è in programma mercoledì 27 marzo 204, nella Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio, in via della Mercanzia 2. Dopo i saluti introduttivi del commissario straordinario dell’autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza e del caporedattore dell’edizione genovese di Repubblica Luigi Pastore, ci sarà la presentazione del volume da parte dei due curatori, Fabrizio Benente, docente di Archeologia Medievale e prorettore alla Terza Missione dell’università di Genova, e Massimo Minella, vicecaporedattore dell’edizione genovese di Repubblica.
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