mercoledì 15 gennaio 2014

Jaques de Molay, l'ultimo Gran Maestro templare

La tragica fine dei Templari, il più importante ordine cavalleresco che sia mai esistito, è ben nota: il processo intentato contro di loro da Filippo il Bello nel 1307 non ha mai smesso di alimentare polemiche e leggende. Meno conosciuto è il nome dell'ultimo Gran Maestro, Jacques de Molay, che preferì affrontare la morte piuttosto che rinnegare l'Ordine. “Vi prego di lasciarmi unire le mani per un’ultima preghiera. Morirò presto e Dio sa che e’ ingiusto. Ma io vi dico che la disgrazia cadrà su coloro che ci condannano ingiustamente.”
E poi rivolgendosi al papa Clemente V e al re Filippo il Bello aggiunse: “Vi affido entrambi al tribunale di Dio….”.Sono le parole di commiato dalla vita terrena, prima di salire sul rogo, di Jacques de Molay ultimo Gran Maestro dell'ordine dei Cavalieri Templari. Era il 18 Marzo 1314. Eletto alla suprema carica nel 1292 dovette confrontarsi con la perdita di Acri conquistata dai musulmani. Rifugiatosi a Cipro, fu convocato in Francia da papa Clemente V con il pretesto di discutere della crociata e della fusione tra Templari e Ospitalieri. Ma si trattava di un tranello ordito dal re di Francia e dal papa.
Con la conferenza che si terrà preso la sede dell'Associazione Archeosofica di La Spezia in via Crispi 99, giovedì 16 gennaio alle ore 21, ripercorreremo l’affascinante ed avventurosa storia dell’ultimo Gran Maestro dei Cavalieri Templari. L'ingresso è libero.

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