Sant'Egidio si racconta: fatti, storie e feste della vita passata del casale" è il titolo della 18esima edizione de "I Cortili della Storia",
la manifestazione di rievocazioni storico-culturali organizzata dalla Pro Loco che si svolgerà
sabato 20 e domenica 21 settembre 2014 a Sant'Egidio del Monte Albino (SA).
Si
tratta di una rievocazione di quella che poteva essere una "festa
popolare" dell'antichità, articolata in momenti che vanno dal basso
medioevo al XVI secolo. L'ambientazione della manifestazione, pertanto,
ricrea momenti di vita di quel tempo, in modo che il visitatore possa
compiere una sorta di viaggio nel tempo, tra l'atmosfera cortese dei
cortili e l'allegria delle piazze in festa. Ad accoglierlo, all'interno
dei cortili, troverà figuranti in costumi d'epoca che gli proporranno
l'assaggio di alcune pietanze tipiche del posto, preparate secondo
antiche ricette. Inoltre, in altrettanti cortili, detti dei
"cunti", a cura della compagnia della Pro Loco, ProLoco in Scena, il
turista assisterà alla narrazione di antichi fatti realmente accaduti
nel casale. Mentre in altri cortili, come quello "del fuoco" o quello in
cui è ambientata una scena di una classica cena medievale, il
visitatore assisterà alla rievocazione di ambientazioni tipiche della
vita dell'epoca.
Ancora una volta, il vero tuffo nel passato è garantito dalla fiera
delle antiche arti e mestieri. Grazie alla presenza di artigiani ed
artisti in costume storico medievale, che lavoreranno tutti sul posto,
il visitatore, nelle due serate della manifestazione e nella mattinata
di domenica, potrà assistere ad alcune estemporanee di antichi mestieri.
Per l'occasione saranno presenti diversi artigiani che rievocheranno
l'antico mestiere della pergamena con pelle e della relativa rilegatura;
quello del casaro e dell'impagliatore di sedie; quello della
lavorazione della seta fino alla tintura dei tessuti come avveniva
anticamente; quel del conio con il battimoneta; quello della filanda,
del casaro, del vasaio, del mugnaio e della strega sputafuoco.
A cura dell'Associazione Culturale I Cavalieri del Giglio, il
visitatore parteciperà a combattimenti e a scontri tra cavalieri, a
dimostrazioni nell'arte della spada e scudo, mentre il gruppo di
arcieri, con il suo coinvolgimento, darà vita al torneo.
Il gruppo de "I Falconieri dell'Irno" con le spettacolari esibizioni di
tanti rapaci, oltre a rendere più bella l'atmosfera delle festa, darà
la possibilità al visitatore di ammirare i falchi da vicino e di
prendere visione della nobile arte della falconeria, secondo le
prescrizioni e gli insegnamenti propri del De Arte Venandi cum Avibus di
Federico II di Svevia.
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