Sabato 26 settembre 2015 alle ore 17,00 Italia Medievale e Ancora Store sono lieti di invitarvi alla presentazione del nuovo saggio di Jennifer Radulovic “La grande invasione. Il Regno di Ungheria nel Duecento tra congiure e intrighi” (Res Gestae, 2015) che si terrà presso l’Ancora Store di via Lodovico Pavoni, 12 a Milano. Interviene l’autrice. Ingresso libero.
Gli intrighi di palazzo di un giovane
principe assetato di potere, l’omicidio politico di una regina
spregiudicata, le sanguinose lotte contro un’aristocrazia dissidente, la
V Crociata, le alleanze europee, i rapporti con il Papa, i Cavalieri
Teutonici e l’irruzione dei Mongoli: tutto questo è l’Ungheria dei primi
decenni del Duecento, dalla discussa ascesa al trono di Andrea II sino
alla violenta irruzione dei nomadi delle steppe capeggiati da Batu Khan,
nipote di Genghis Khan.
Un Regno vastissimo che comprendeva Croazia, Dalmazia, Slovacchia, parte dell’Ucrania e della Serbia, estendendosi dai Carpazi sino al mar Adriatico, ma soprattutto una Corona che fu protagonista indiscussa della politica internazionale nelle sue relazioni con il Papato, la Francia, l’Inghilterra e i potentati sorti dall’Impero Bizantino.
In un mondo frenetico fatto di congiure e ribellioni, ordini cavallereschi e crociate si è scatenata la furia conquistatrice dei Mongoli in quella che è stata in assoluto la loro maggiore invasione ai danni dell’Europa.
Questo saggio ripercorre le vicende di una storia appassionante e poco conosciuta – compresa l’epocale battaglia di Mohi – restituendo all’Ungheria e al suo prestigioso passato medievale il ruolo centrale all’interno della politica e degli equilibri europei che la Cortina di Ferro le ha indebitamente sottratto.
Un Regno vastissimo che comprendeva Croazia, Dalmazia, Slovacchia, parte dell’Ucrania e della Serbia, estendendosi dai Carpazi sino al mar Adriatico, ma soprattutto una Corona che fu protagonista indiscussa della politica internazionale nelle sue relazioni con il Papato, la Francia, l’Inghilterra e i potentati sorti dall’Impero Bizantino.
In un mondo frenetico fatto di congiure e ribellioni, ordini cavallereschi e crociate si è scatenata la furia conquistatrice dei Mongoli in quella che è stata in assoluto la loro maggiore invasione ai danni dell’Europa.
Questo saggio ripercorre le vicende di una storia appassionante e poco conosciuta – compresa l’epocale battaglia di Mohi – restituendo all’Ungheria e al suo prestigioso passato medievale il ruolo centrale all’interno della politica e degli equilibri europei che la Cortina di Ferro le ha indebitamente sottratto.
Jennifer Radulovic
storica e divulgatrice, è dottore di ricerca in “Studi Storici e
Documentari” ed è cultore della materia in Storia delle Istituzioni
Militari presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Le sue ricerche
si concentrano sull’ideologia imperiale, le grandi battaglie in campo
aperto, la Storia dell’Europa Centro Orientale – in particolare
d’Ungheria e nomadi delle steppe – la storia dei vinti, le relazioni
internazionali, i regimi totalitari dell’Est Europa in Età
Contemporanea e la Storia dell’Esoterismo europeo. Nel 2014 ha pubblicato con Jouvence "Federico Barbarossa e a battaglia di Monte Porzio Catone".
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