martedì 19 settembre 2017

"Lago Gerundo tra storia e leggenda" presentazione a Brembate (BG)

Venerdì 22 settembre 2017 alle ore 20,45 a Villa Tasca in Via San Vittore, 1 a Brembate (BG) Il giornalista e scrittore Fabio Conti presenta il suo libro "Lago Gerundo tra storia e leggenda". Un sorprendente viaggio sulle tracce del Gerundo, l’immenso lago che anticamente esisteva nel cuore della Lombardia, la cui storia si mescola alla leggenda, soprattutto attraverso l’epica figura del drago Tarantasio.
Con proiezione di immagini; intervengono il Sindaco Mario Doneda e il Comandante della Polizia Locale Manolo Peroni. Ingresso libero.
Nel cuore della Lombardia, a cavallo tra le attuali province di Milano, Bergamo, Cremona e Lodi, esisteva anticamente un lago chiamato Gerundo, la cui “presenza” si può scorgere ancora oggi nella conformazione di un territorio indissolubilmente legato all’acqua e costellato da fiumi, canali e fontanili. Nel corso dei secoli quel grande specchio d’acqua, paludoso e inospitale, venne bonificato dall’uomo e andò incontro a un inevitabile prosciugamento.
Oggi dell’antico lago restano le sponde, a tratti ancora evidenti, ma anche isole e promontori sui quali vennero fondate le città di Crema e Lodi, così come diverse piroghe monossili giunte fino a noi, oltre a decine di riferimenti nella toponomastica locale. Questo libro ripercorre la travagliata storia del lago che non c’è più e il cui territorio fu teatro di epici scontri. Ma quella del Gerundo è una storia che si mescola alla leggenda. Come il Loch Ness, anche il grande lago lombardo ospitava un mostro, Tarantasio, e la sua uccisione è stata tramandata in molteplici tradizioni.
Fabio Conti, giornalista e scrittore, è nato nel 1979 a Vaprio d’Adda, sulla sponda del lago Gerundo, e vive da sempre nella Geradadda. Giornalista professionista, è redattore  dell’“Eco di Bergamo” e corrispondente dell’“Ansa” da Bergamo. Appassionato di storia e tradizioni locali, ha scritto racconti pubblicati in varie raccolte.
È inoltre autore del volume “Uomini e motori: ­storie e passioni bergamasche” (Grafica&Arte).

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