Suso in Italia bella giace un laco,
a piè de l’Alpe che serra Lamagna
sovra Tiralli, c’ha nome Benaco.
Dante è poeta della natura e la natura appare sia come strumento di giustizia divina nei singoli gironi, che come immagine che richiama il divino. Nel canto XX dell’Inferno l’elemento naturale predominante è l’acqua, nelle sue diverse forme: fiume infernale, ma anche sorgente di vita nelle “mille fonti” che bagnano il territorio “tra Garda e Val Camonica e Pennino”.
Seguendo il percorso delle acque, che Dante rende efficacemente con una sorta di panoramica a volo d’uccello, vedremo la fondazione di Mantova, le meraviglie e stranezze del lago di Garda e tutto il processo di rinascita e rigenerazione presente anche nel fondo più buio del primo regno.
“Da questo punto di vista – sottolinea Emanuela Daffra, direttore regionale musei della Lombardia – non c’è luogo più adatto per ascoltare questi versi del Castello Scaligero di Sirmione, che dall’acqua è compenetrato e che dalla mutevolezza delle sue luci e dei suoi colori è dipinto sempre mobile e diverso. E non c’è modo più suggestivo e intenso che farlo stando a pelo d’acqua, nel chiuso sospeso della darsena, mentre il sole cala. Abbiamo accolto la proposta di Mirko Gragnato perché dà la possibilità di immergersi in modo ‘potenziato’ tanto nel senso della poesia che nei caratteri del monumento, facendo comprendere meglio entrambi.”
“I musei e i luoghi d’arte si legano ad esperienze e a ricordi speciali: nel caso di Sirmione e Desenzano, anche all’aspetto dell’ecosistema acquatico del lago di Garda. Con questa iniziativa vogliamo celebrare Dante, ma anche rimarcare lo speciale valore del rispetto dell’ambiente; per questo abbiamo scelto la canoa, simbolo di un turismo sostenibile che ci può portare ovunque, anche nella darsena di un castello” dice Mirko Gragnato, ideatore e coordinatore del progetto. “Il mio grazie (e immagino anche quello di tutti coloro che parteciperanno) va alla Direzione regionale Musei della Lombardia e alla direttrice del Castello Scaligero, Silvia Zanzani, che si è prodigata in ogni modo per poter rendere questa iniziativa possibile”.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Novae Deae, con Direzione regionale Musei Lombardia e il patrocinio di Regione Lombardia, ed è pensata per essere vissuta dall’acqua e nell’acqua: l’accesso alla darsena, infatti, avverrà via lago, per un pubblico che si sposta in canoa o in SUP.
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