Venerdì
29 giugno 2012, dalle ore 20,30 in poi, in Piazza del Borgo a Piacenza
si rivivranno le suggestive atmosfere del Medioevo.
Il Comitato Botteghe del Borgo presenta la seconda edizione di Medioevo in Piazza Borgo, rievocazione storica, culturale e gastronomica a scopo benifico.
Spettocolo in piazza con cena servita ai tavoli (su prenotazione). Menù con gustose portate in tema medievale.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
E-mail: botteghedelborgo@hotmail.c om.
Direzione artistica:
Associazione Cultutale Italia Medievale
Con l a partecipazione di:
- Iannà Tampè
- Faber Teatro (http:// www.teatrodastrada.org/)
- Gruppo Storico Il Leone Rampante
Il Comitato Botteghe del Borgo presenta la seconda edizione di Medioevo in Piazza Borgo, rievocazione storica, culturale e gastronomica a scopo benifico.
Spettocolo in piazza con cena servita ai tavoli (su prenotazione). Menù con gustose portate in tema medievale.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
E-mail: botteghedelborgo@hotmail.c
Direzione artistica:
Associazione Cultutale Italia Medievale
Con l a partecipazione di:
- Iannà Tampè
- Faber Teatro (http://
- Gruppo Storico Il Leone Rampante
Piazza del Borgo era il limite a ovest della vecchia città romana. Si
formò quando nell'XI secolo con il fenomeno dell'inurbamento arrivarono
delle masse contadine dalla campagna sperando di trovare fortuna. Non
trovando posto in città, ancora delimitata dalle vecchie mura romane,
costruirono le loro case al di fuori del territorio urbano, case che
furono poi inglobate dal comune in seguito. Da questa piazza si diramano
via del Castello, via Campagna e via Taverna, tre delle strade
considerate storiche dai piacentini.
In Piazza del Borgo sorge la Chiesa di Santa Brigida d’Irlanda.
San Donato, fondò nel IX secolo per i pellegrini irlandesi la Chiesa di Santa Brigida di Piacenza con annesso ospedale e ospizio dei pellegrini, donandola ai monaci di regola irlandese dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio.
La prima fondazione della chiesa risale quindi, con tutta probabilità, alla metà del IX secolo. Nel 1140 l'intero borgo di Santa Brigida fu vittima di un violento incendio nel quale si suppone andasse distrutto anche il tempio che venne di conseguenza riedificato. Qui nel 1185 sarà ratificata da parte della Lega Lombarda, la Pace di Costanza, già preliminarmente discussa in S. Antonio.
L'attuale tempio venne ripristinato da Giannantonio Perrau (1899) che gli restituì gli originari caratteri romanici. La facciata, ricostruita integralmente dal Perrau, risulta rialzata rispetto alla precedente, ed è connotata da un portone centrale cuspidato, due monofore inferiori, un ampio rosone e tre torrette che svettano sul tetto a capanna. Il campanile, aperto da bifore, è stato completamente rifatto nel 1956.
L'interno, privo di transetto, è a tre navate, chiuse da absidi e divise da pilastri cruciformi che sorreggono volte a crociera.
Degna di menzione è la cappella del Crocefisso (navata destra), così denominata dal suggestivo Crocefisso ligneo (XIII secolo) che custodisce, ornata con affreschi di Roberto de Longe, pittore fiammingo di origine, ma in Piacenza dal 1685, che raffigura nella cupola l'Ascensione e nei pennacchi le Sibille. Alle pareti sono invece visibili un dipinto del piacentino Felice Boselli (1650-1732) rappresentante l'Ecce Homo e un S. Andrea condotto al martirio opera notevole di C. Gavasetti (1628).
In Piazza del Borgo sorge la Chiesa di Santa Brigida d’Irlanda.
San Donato, fondò nel IX secolo per i pellegrini irlandesi la Chiesa di Santa Brigida di Piacenza con annesso ospedale e ospizio dei pellegrini, donandola ai monaci di regola irlandese dell'Abbazia di San Colombano di Bobbio.
La prima fondazione della chiesa risale quindi, con tutta probabilità, alla metà del IX secolo. Nel 1140 l'intero borgo di Santa Brigida fu vittima di un violento incendio nel quale si suppone andasse distrutto anche il tempio che venne di conseguenza riedificato. Qui nel 1185 sarà ratificata da parte della Lega Lombarda, la Pace di Costanza, già preliminarmente discussa in S. Antonio.
L'attuale tempio venne ripristinato da Giannantonio Perrau (1899) che gli restituì gli originari caratteri romanici. La facciata, ricostruita integralmente dal Perrau, risulta rialzata rispetto alla precedente, ed è connotata da un portone centrale cuspidato, due monofore inferiori, un ampio rosone e tre torrette che svettano sul tetto a capanna. Il campanile, aperto da bifore, è stato completamente rifatto nel 1956.
L'interno, privo di transetto, è a tre navate, chiuse da absidi e divise da pilastri cruciformi che sorreggono volte a crociera.
Degna di menzione è la cappella del Crocefisso (navata destra), così denominata dal suggestivo Crocefisso ligneo (XIII secolo) che custodisce, ornata con affreschi di Roberto de Longe, pittore fiammingo di origine, ma in Piacenza dal 1685, che raffigura nella cupola l'Ascensione e nei pennacchi le Sibille. Alle pareti sono invece visibili un dipinto del piacentino Felice Boselli (1650-1732) rappresentante l'Ecce Homo e un S. Andrea condotto al martirio opera notevole di C. Gavasetti (1628).
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