L'Associazione Culturale Italia Medievale e Jaca Book sono lieti di invitarvi sabato 8 marzo 2014 presso lo Spazio Eventi della Libreria Feltrinelli di Via Manzoni, 12 a Miano, ore 17,00, per la presentazione del libro "La tigre e l'ermellino" di Laura Malinverni (Prospettiva Editrice, 2013). Interviene l'autrice. Conduce e modera Mauro Enrico Soldi. Ingresso libero.
Romanzo storico che segue tra arte, mistero e storia le vicende di alcune figure femminili alla corte sforzesca del XV secolo. Si potrebbe dire: un libro di donne per le donne nella giornata della donna !!!
Il giorno di Santo Stefano del 1476 il duca Galeazzo Maria Sforza, signore di Milano, viene assassinato da tre congiurati. Si sospetta siano parte del complotto il comandante delle milizie ducali e lo stesso fratello minore del duca, Ludovico Sforza detto il Moro, che viene allontanato dalla città. La duchessa vedova richiama però quest’ultimo a Milano e il Moro diventa padrone della città, governandola per decenni al posto del debole erede legittimo, Gian Galeazzo, figlio del duca assassinato.
La storia, basata solo su vicende e personaggi reali dell’epoca ed ispirata da corrispondenze originali, si svolge dal 1487 al 1503, accompagnando la parabola del potere del Moro e della sua ricchissima corte fino alla caduta. A questa trama di fondo si sovrappongono le vicende delle protagoniste: mentre a Milano, tra splendide feste e mirabolanti invenzioni leonardesche, si recita la vita di corte nelle sue forme più sfarzose, e a Galeazzo Maria Sforza sono attribuiti vizi e peccati al punto che il suo nome non viene quasi più pronunciato, un filo di complicità lega le donne che gli erano state care. Esse riusciranno, strette in una sorta di patto segreto con alcuni nobili amici, a circondare il Moro di costruzioni e rimandi allusivi al duca scomparso: accanto alle chiese e ai palazzi fatti costruire da Ludovico il Moro per celebrare il suo potere e condannare all’oblio quello del fratello, a Milano e dintorni sorgeranno altre chiese in cui affreschi e simboli attraverseranno i secoli indicando ai posteri il duca assassinato e la congiura mai veramente svelata.
Visita il sito dell'autrice: http://lauramalinverni.net.
Romanzo storico che segue tra arte, mistero e storia le vicende di alcune figure femminili alla corte sforzesca del XV secolo. Si potrebbe dire: un libro di donne per le donne nella giornata della donna !!!
Il giorno di Santo Stefano del 1476 il duca Galeazzo Maria Sforza, signore di Milano, viene assassinato da tre congiurati. Si sospetta siano parte del complotto il comandante delle milizie ducali e lo stesso fratello minore del duca, Ludovico Sforza detto il Moro, che viene allontanato dalla città. La duchessa vedova richiama però quest’ultimo a Milano e il Moro diventa padrone della città, governandola per decenni al posto del debole erede legittimo, Gian Galeazzo, figlio del duca assassinato.
La storia, basata solo su vicende e personaggi reali dell’epoca ed ispirata da corrispondenze originali, si svolge dal 1487 al 1503, accompagnando la parabola del potere del Moro e della sua ricchissima corte fino alla caduta. A questa trama di fondo si sovrappongono le vicende delle protagoniste: mentre a Milano, tra splendide feste e mirabolanti invenzioni leonardesche, si recita la vita di corte nelle sue forme più sfarzose, e a Galeazzo Maria Sforza sono attribuiti vizi e peccati al punto che il suo nome non viene quasi più pronunciato, un filo di complicità lega le donne che gli erano state care. Esse riusciranno, strette in una sorta di patto segreto con alcuni nobili amici, a circondare il Moro di costruzioni e rimandi allusivi al duca scomparso: accanto alle chiese e ai palazzi fatti costruire da Ludovico il Moro per celebrare il suo potere e condannare all’oblio quello del fratello, a Milano e dintorni sorgeranno altre chiese in cui affreschi e simboli attraverseranno i secoli indicando ai posteri il duca assassinato e la congiura mai veramente svelata.
Visita il sito dell'autrice: http://lauramalinverni.net.
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