San Giovanni d'Acri sala dei cavalieri ospitalieri |
Prosegue anche nel 2015 la rassegna di appuntamenti culturali al MuSel,
il Museo Archeologico e della Città di Sestri Levante. Sabato 3 gennaio 2015,
a partire dalla ore 17.00, il museo propone un incontro dedicato alla
presenza degli ordini religioso/militari nel Levante latino durante
l’età delle crociate.
Fabrizio Benente, direttore del MuSel e archeologo dell’Ateneo genovese, dirige da anni missioni archeologiche in Israele e Palestina, collaborando con gli archeologi locali. Nella prima metà di dicembre ha completato una nuova attività di ricognizione e ricerca nella regione di Akko (l’antica San Giovanni d’Acri) e in Alta Galilea. In questa occasione presenterà immagini e dati raccolti nel corso delle campagne di studio condotte a giugno e a dicembre 2014.
Tema della serata sarà la ricostruzione di una parte del sistema di insediamenti che i Templari, i cavalieri di San Giovanni e i Teutonici realizzarono, tra XII e XIII secolo, per garantire difesa dei pellegrini in Terrasanta e la protezione militare del Regno cristiano di Gerusalemme. Non si tratta solo di castelli e fortezze, ma di un complesso sistema di strutture per l’accoglienza dei pellegrini, di presidi urbani e di fattorie fortificate, mulini e villaggi rurali.
Gli ordini religioso-militari erano dei veri e propri ordini monastici, con regole che si ispiravano a quelle dei canonici agostiniani o alla stessa regola benedettina. I cavalieri assolvevano a compiti militari e compiti di organizzazione del lavoro. La milizia di Cristo era sotto il diretto controllo del papa e godeva di un’ampia autonomia e potere nel Regno Gerosolimitano. Per questo motivo ebbe un ruolo di primo piano nello sviluppo di tecniche costruttive e di forme particolari di edilizia e nell’organizzazione del territorio. Le cospicue donazioni che gli ordini ricevevano consentirono la loro rapida diffusione in Europa. La caduta di Acri, nel 1291, segnò un momento di svolta e di riorganizzazione per i Cavalieri di San Giovanni, ma costituì, l’inizio della crisi per l’ordine dei Templari.
Il viaggio per immagini proposto da Fabrizio Benente partirà dal castello dei Templari ad Atlit, transiterà dalla fortezza teutonica di Montfort e terminerà a San Giovanni d’Acri, dove Templari e Ospitalieri si distinsero nella difesa ultima della città sotto l’assedio dei Mamelucchi. Sarà anche l’occasione per una visita virtuale al quartier generale dei cavalieri ospitalieri, recentemente aperto al pubblico con un nuovo allestimento museale.
L’appuntamento con l’età delle crociate, con i cavalieri Templari, Ospitalieri e Teutonici è quindi a Palazzo Fascie: un’occasione per un viaggio nel Medio Oriente cristiano e medievale e per conoscere una piccola parte dell’attività di ricerca dell’ateneo genovese e del museo. Ingresso libero.
Informazioni: www.musel.it. Tel: 0185/478530 mail: info@musel.it.
Fabrizio Benente, direttore del MuSel e archeologo dell’Ateneo genovese, dirige da anni missioni archeologiche in Israele e Palestina, collaborando con gli archeologi locali. Nella prima metà di dicembre ha completato una nuova attività di ricognizione e ricerca nella regione di Akko (l’antica San Giovanni d’Acri) e in Alta Galilea. In questa occasione presenterà immagini e dati raccolti nel corso delle campagne di studio condotte a giugno e a dicembre 2014.
Tema della serata sarà la ricostruzione di una parte del sistema di insediamenti che i Templari, i cavalieri di San Giovanni e i Teutonici realizzarono, tra XII e XIII secolo, per garantire difesa dei pellegrini in Terrasanta e la protezione militare del Regno cristiano di Gerusalemme. Non si tratta solo di castelli e fortezze, ma di un complesso sistema di strutture per l’accoglienza dei pellegrini, di presidi urbani e di fattorie fortificate, mulini e villaggi rurali.
Gli ordini religioso-militari erano dei veri e propri ordini monastici, con regole che si ispiravano a quelle dei canonici agostiniani o alla stessa regola benedettina. I cavalieri assolvevano a compiti militari e compiti di organizzazione del lavoro. La milizia di Cristo era sotto il diretto controllo del papa e godeva di un’ampia autonomia e potere nel Regno Gerosolimitano. Per questo motivo ebbe un ruolo di primo piano nello sviluppo di tecniche costruttive e di forme particolari di edilizia e nell’organizzazione del territorio. Le cospicue donazioni che gli ordini ricevevano consentirono la loro rapida diffusione in Europa. La caduta di Acri, nel 1291, segnò un momento di svolta e di riorganizzazione per i Cavalieri di San Giovanni, ma costituì, l’inizio della crisi per l’ordine dei Templari.
Il viaggio per immagini proposto da Fabrizio Benente partirà dal castello dei Templari ad Atlit, transiterà dalla fortezza teutonica di Montfort e terminerà a San Giovanni d’Acri, dove Templari e Ospitalieri si distinsero nella difesa ultima della città sotto l’assedio dei Mamelucchi. Sarà anche l’occasione per una visita virtuale al quartier generale dei cavalieri ospitalieri, recentemente aperto al pubblico con un nuovo allestimento museale.
L’appuntamento con l’età delle crociate, con i cavalieri Templari, Ospitalieri e Teutonici è quindi a Palazzo Fascie: un’occasione per un viaggio nel Medio Oriente cristiano e medievale e per conoscere una piccola parte dell’attività di ricerca dell’ateneo genovese e del museo. Ingresso libero.
Informazioni: www.musel.it. Tel: 0185/478530 mail: info@musel.it.
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