“Il ghibellino di Modoezia” di Valeriana Maspero (Libraccio editore, 2014, 544 pagine, 17.90 euro) racconta la storia della famiglia Morigia, quella di
Boniconcontro, autore del Chronicon Modoetiense sullo sfondo di uno
degli scorci più difficili della storia di Monza, l’epoca in cui visse.
«All’inizio del Trecento esplose la furibonda lotta tra i potenti Della
Torre e gli emergenti Visconti per il controllo del territorio - ricorda
l’autrice - una guerra condotta con manovre economiche spregiudicate,
corse alle cariche e cruenti scontri armati». Era di Arrigo di
Lussemburgo, Galeazzo, Marco e Azzone Visconti o Ludovico il Bavaro,
papa Giovanni XXII, Dante, di Petrarca e di Boccaccio. «Monza si trovò
spesso nell’occhio del ciclone, in quanto sede di quell’insegna del
sacro romano impero – la corona ferrea - contesa tra il pretendente
tedesco al trono sacroimperiale, il papato , il capitolo locale che
deteneva la sede e la custodia del cimelio, i feudatari lombardi».
«Il testo segue la famiglia ricostruendone tre generazioni, dal
capostipite Martino venuto da Milano con i suoi figli Giovanni, Simone,
Rizzardo e Jacobo, ai molti figli di costoro, tra cui Bonincontro, ai
nipoti tra cui Astinola, fino a Giovannino detto Nani, il nipotino del
protagonista. Alle vicende di questa si intrecciano quelle di altre
famiglie del tempo, come i Liprandi, gli Scotti, i Cavazza, i Pelucchi, i
Bellioni, i Gualteri, gli Zevi, i Mantegazza, che forniscono i
personaggi secondari della storia».
Per scoprire di più, un nuovo appuntamento: sabato 31 gennaio 2015 alle 18
l’autrice parla del libro e di Monza nel Trecento con Pierfranco
Bertazzini alla libreria Ancora di via Pavoni, 1/5 a Monza (MB).
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