Una parte dell’immaginario collettivo del Medioevo coniugato al
valore della socializzazione. Per il terzo anno consecutivo il Parco Culturale di San Giovanni si “arma”, e nemmeno troppo idealmente, delle tipiche tinte
trecentesche dando vita all’allestimento di “Storicamente parco”,
manifestazione in programma domenica 18 ottobre 2015 a cura dei volontari
dell’associazione Franco Basaglia in collaborazione con Gli armati della
Compagnia di Tergeste, le Dame e cavalieri delle Tredici Casade e gli
operatori del Sar-Dipartimento di salute mentale dell’Ass1 Triestina.
Armigeri,
aspiranti paladini, dame rampanti e castelli di cartapesta: il Medioevo
popolare fa nuovamente da sfondo a una consolidata iniziativa di
matrice sociale aperta a tutta la cittadinanza, concepita per
valorizzare il parco di San Giovanni e fornire allo stesso tempo alcune
chiavi di aggregazione per utenti, volontari, scuole e famiglie. I
giochi di “Storicamente parco” si apriranno attorno alle 15,00, regalando
subito il primo guizzo dal sapore epico grazie all’inaugurazione di un
campo medievale ideato dalla Compagnia di Tergeste e dall’esibizione
degli arcieri. La festa medievale di San Giovanni prova a coinvolgere
tutti, indistintamente, e in tale ottica, verso le 16,00, si aprono le
“Popolimpiadi”, una sorta di giostra ludica corredata anche da premi.
Il
cartellone degli appuntamenti si ispira quindi ai colori più romanzati
del Medioevo, temi che riportano alle saghe guerriere: su queste tracce
l’appuntamento di domenica gioca le proposte pomeridiane, come il
workshop delle 16,00, catalogato con “Costruiamo scudi e le spade”, e il
laboratorio delle 17.30, intitolato “Vestizione degli armati e
preparazione alla battaglia”. La guerra di balsa e cartone proseguirà
alle 18,00, entrando in lizza nell’altra esibizione curata dalla Compagnia di Tergeste, un momento caratterizzato da fraseggi di armeggio e dal
relativo “assalto al castello” con i più piccoli chiamati a vestire i
panni e le armi dei protagonisti. Un Medioevo solo guerriero? No. Per
dare un tocco alternativo al maniero sangiovannino, alle 18.30 scatta
l’ora dello “Stage didattico”, momento all’insegna della quiete,
considerando il tema “Vediamo come nasce una candela”.
Finale di massa alle 19,00, con il corteo colorato da fiaccole e costumi. «Il progetto ha dato i suoi frutti sul fronte della socializzazione - ha ribadito Carla Prosdocimo,
portavoce dell’associazione Basaglia - e non disdegniamo in seguito
magari di affrontare altre epoche storiche, ma sempre giocando sul piano
dell’incontro e dell’integrazione parco-città”.
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