Martedì 28 novembre 2017
alle ore 16,00 nella sala Gatteschi della biblioteca Forteguerriana si parlera
di I Templari nel territorio pistoiese: la Via Romea imperiale, la
piccola Cassia e le vie transappenniniche verso Pistoia: signori,
mercanti, pellegrini e guardiani delle strade medievali verso la città.
Sarà Luigi Battistini, vice presidente dell’Associazione “Il cuore di Bartolomeo”, esperto di simbologia templare e grande conoscitore e
divulgatore della storia dei Cavalieri e della Via Francigena, a
indagare su questo tema. Al termine dell'incontro è in programma una
visita guidata alla parte esterna della chiesa di San Pier Maggiore.
La conferenza, che fa parte del ciclo La Forteguerriana racconta
Pistoia, sarà introdotta da Guido Garbi, segretario dell’Associazione
storico culturale “Il cuore di Bartolomeo”, ricercatore in ambito
patristico e delle antiche religioni, che parlerà delle vie
transappenniniche tra l’Emilia e la Toscana, verso Pistoia, facendo
cenno all’importanza storica di quei tracciati che fecero transitare
pellegrini e mercanzie per tutto il Medioevo.
Luigi Battistini, con il supporto di immagini, anche inedite, parlerà del pellegrinaggio e dei pellegrini nel Medioevo, degli ospizi e degli ospitali e della vita dei Templari dedicati al salvataggio delle vie. Saranno poi elencate le tracce e i simboli templari nelle chiese di Pistoia e del suo territorio e le tracce del mondo cavalleresco medievale a Pistoia. Per l’occasione l’Associazione presenterà un volume di circa duecento pagine che raccoglie i contenuti della conferenza. La Via Romea imperiale, la Romea Nonantolana e la Piccola Cassia furono i tracciati, a volte paralleli, che videro la presenza dei Templari, sia come “genio-pontieri” ante-litteram, sia come vigili custodi e protettori dei viandanti da e per le terre di qua e di là dell’Appennino. Lungo quei tracciati si trovano, tra le altre, le importanti tracce templari nelle chiese di Montovolo di Riola, che fu per brevi periodi territorio pistoiese.
Luigi Battistini, con il supporto di immagini, anche inedite, parlerà del pellegrinaggio e dei pellegrini nel Medioevo, degli ospizi e degli ospitali e della vita dei Templari dedicati al salvataggio delle vie. Saranno poi elencate le tracce e i simboli templari nelle chiese di Pistoia e del suo territorio e le tracce del mondo cavalleresco medievale a Pistoia. Per l’occasione l’Associazione presenterà un volume di circa duecento pagine che raccoglie i contenuti della conferenza. La Via Romea imperiale, la Romea Nonantolana e la Piccola Cassia furono i tracciati, a volte paralleli, che videro la presenza dei Templari, sia come “genio-pontieri” ante-litteram, sia come vigili custodi e protettori dei viandanti da e per le terre di qua e di là dell’Appennino. Lungo quei tracciati si trovano, tra le altre, le importanti tracce templari nelle chiese di Montovolo di Riola, che fu per brevi periodi territorio pistoiese.
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