lunedì 3 settembre 2018

Visite guidate gratuite agli scavi di Torba

Il Monastero di Torba
Son passati 1500 anni da quando i romani del tardo impero – era il V secolo – costruirono sulle alture in riva all’Olona un avamposto militare lungo le mura del “castrum” di Castelseprio, punto strategico per fronteggiare le invasioni barbariche da nord. Il complesso monumentale di Torba, divenuto tre secoli più tardi, in piena era longobarda, un monastero di suore benedettine, oggi bene proprietà del Fondo ambiente italiano e patrimonio dell’Unesco, resta uno dei luoghi d’arte e cultura più suggestivi del Varesotto, sito oggetto di studi e di scavi archeologici chiamati a definire aspetti ancora ignoti della sua storia, ricca anche di misteri (in uno degli affreschi rinvenuti al secondo piano della torre mancano i volti di tre monache su otto: secondo una leggenda sarebbero quelli di tre religiose fuggite dal monastero che si aggirano ora come spiriti cercando di rientrare nel dipinto per trovare la pace eterna). C’è dunque grande interesse in questi giorni per l’iniziativa del Fai “Aperto per restauri”, che consente al pubblico di assistere da vicino al lavoro degli archeologi dell’Università di Padova. Dopo le visite di questa settimana, si potrà tornare nel monastero a osservare in diretta gli scavi il 5, 6, 7, 12 e 13 settembre 2018 alle ore 15,00. Con la guida degli esperti dell’Università degli Studi di Padova, impegnati sul campo nell'attività di scavo, sarà ripercorsa la storia millenaria di Torba anche attraverso i recenti ritrovamenti che hanno portato alla luce tra l’altro un ambiente funerario a nord della chiesa di Santa Maria e un grande edificio alto medievale all’esterno delle mura. Con la campagna in corso continua la ricerca dentro la torre, di cui dev’essere precisata la datazione, e viene aperto un nuovo settore davanti alla facciata dove fu trovata, a quattro metri di profondità, strato di età longobarda, la sepoltura di un cavallo (in alcuni cimiteri questi animali venivano sacrificati durante i funerali di importanti personaggi). Le speciali visite “Aperto per restauri” al monastero di Torba, che si conferma anche quest’estate meta turistica di primissimo piano, distesa nel verde dell’antico contado del Seprio, alla periferia di Gornate Olona, sono state promosse dal Fai con l’Università degli Studi di Padova e il contributo di Regione Lombardia.
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Per informazioni: faitorba@fondoambiente.it – 0331 820301

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