sabato 10 maggio 2014

La doppia memoria del Barbarossa

L'Associazione Culturale Italia Medievale e Jaca Book sono lieti di invitarti sabato 10 maggio 2014 alle ore 17,00 presso la Libreria Jaca Book "Città possibile" in Via Frua, 11 (ingresso da Via delle Stelline) a Milano per l'incontro con Kai-Michael Sprenger (Università Gutemberg di Magonza):
"LA DOPPIA MEMORIA DEL BARBAROSSA. LO STRANO CASO DI LODI".
Ingresso libero. Segue aperitivo.

Cuore della conferenza è l’immagine di Federico I Barbarossa vista dalla prospettiva lodigiana. Lodi, fatta ricostruire nel 1158 proprio dall’imperatore come monito al Comune di Milano che l’aveva fatta distruggere pochi mesi prima, celebrò il suo ‘rifondatore’ trasformandolo in un elemento centrale della memoria e dell'identità cittadina.
Una visione positiva alimentata nei secoli, dal busto di Barbarossa collocato nel 1615 sulla facciata del Palazzo Comunale fino a un monumento equestre in suo onore eretto nel 2008, in occasione dell’850° anniversario della fondazione della città.
Tuttavia, alcuni momenti storici – dalla visita di Garibaldi al conflitto con l’Austria del ’15-18 e al secondo dopoguerra – portarono a una revisione di questa benevola rappresentazione, sull’onda delle contestuali esplosioni di ‘sentimenti anti-tedeschi’.
Questa ‘metamorfosi’ della figura di Barbarossa, ora oppressore straniero ora generoso alleato contro Milano, ha portato quindi Lodi a una doppia – o meglio, ambigua – memoria, offrendo un interessante esempio di strumentalizzazione storica.
Parallelamente, a Lodi come anche in altri contesti che furono interessati dalla lotta tra Impero e Lega Lombarda, si sono susseguite nel tempo diverse riproposizioni letterarie, teatrali e musicali della figura di Barbarossa – da Dante all’opera di Verdi fino a Umberto Eco – e, accanto ai manuali scolastici, a partire dalla fine del XIX secolo hanno trovato sempre più posto feste e rievocazioni storiche nella cornice di un crescente “medievalismo”, per arrivare alle strumentalizzazioni nei discorsi politici e nel cinema di oggi, con discutibili interpretazioni elevate a supporto ideologico.
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KAI-MICHAEL SPRENGER (Magonza/Mainz, 1967).
E' autore di numerosi saggi, in particolare sulla storia della Chiesa nel Medioevo e sulla storia regionale (Italia, Magonza, Svevia), sulla storia del libro e della stampa, sulla storia dell’arte. Dal 2010 al 2013 ha svolto una ricerca sulle Metamorfosi delle immagini di Barbarossa in Italia (dal XII al XXI secolo) presso l’Istituto Storico Germanico (DHI) di Roma.
È membro di diversi comitati scientifici e fa parte del gruppo di lavoro “Memoria e storia del Medioevo europeo. Reperti, falsi, discorsi e invenzioni” della Facoltà di Scienze Storiche e Geografiche dell’Università di Pavia. E’ co-fondatore del gruppo internazionale di ricerca “Damnatio memoriae” presso l’Università di Zurigo.
Nel 2008 gli è stato conferito il Premio della Johannes Gutenberg-Universität di Magonza.
E’ stato (2001-2010) addetto culturale, archivista distrettuale e curatore di storia locale presso il Landkreis Ravensburg, nonché amministratore della Fondazione "Friedrich Schiedel".
Già assistente scientifico (1995/6) presso il Dipartimento di Storia Medievale dell’Istituto di Storia della Johannes Gutenberg-Universität di Magonza, ha collaborato (1996/8) all’organizzazione della mostra “Gutenberg 2000” presso il Museo Gutenberg di Magonza.

Questo appuntamento è parte di MEDIOEVO QUANTE STORIE.

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