domenica 24 agosto 2014

La Cesena Malatestiana attraverso quattro libri

Giovedì 28 agosto 2014 alle ore 21,00 nell'ambito della manifestazione "La Romagna Giunti al Punto" all'aperto in piazza Giovanni Paolo II a Cesena:
Marzio Casalini introduce Paolo Turroni, “La Biblioteca Malatestiana di Cesena”; Mirko Orioli, "La Rocca Malatestiana di Cesena”; Francesca BaronioViolante Malatesta da Montefeltro”; Angelo Turchini “I Malatesta signori di Rimini e Cesena" che dialogheranno intorno alla Cesena Malatestiana. 
La concessione della distrutta città a Galeotto Malatesti da parte del papa Urbano VI, apre l’epoca della signoria malatestiana che rappresenta per Cesena la parentesi più felice:  sotto l’aspetto urbanistico ed edilizio iniziò la ricostruzione della città, operazione completata dai successori Andrea, Carlo e Pandolfo Malatesti, che ne trasformarono l’assetto, costruendo la spianata dell’odierna Piazza del Popolo,  trasferendo nella parte pedemontana  la Cattedrale di S. Giovanni Battista e occupando con la nuova Rocca  i colli Garampo e Sterlino. Ma è con Domenico  Malatesti, detto Malatesta Novello che Cesena visse il periodo più  florido. La sua attività, più che per le imprese militari, si distinse per le opere di pace e per il suo splendido mecenatismo, di cui l’edificazione della biblioteca ad opera di Matteo Nuti da Fano, nella vecchia fabbrica del convento di S. Francesco , prima biblioteca pubblica che si ricordi e a tutt’oggi la meglio conservata fra tutte le librerie umanistiche conventuali in Italia e in Europa, è l’opera che diede a Malatesta Novello la maggior gloria. L’attività edilizia promossa dal signore di Cesena  annovera anche la costruzione ex novo dell’ospedale del Crocefisso, dei conventi di S. Caterina e dell’Osservanza, nonché contributi per una larga serie di ristrutturazioni ai maggiori edifici della città. Con la morte di Malatesta Novello (1465) finisce a Cesena l’ultima signoria e d’ora in poi le vicende della città saranno intimamente connesse con la storia dello stato pontificio.

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