Settembre alla Sinagoga di Siena s’inaugura con un salto nel passato e un tuffo nel Medioevo.
E’ il legame tra il mondo della banca e la storia del ghetto ebraico a fare da filo conduttore all’incontro in programma giovedì 8 settembre 2016, alle 17.30, promosso da CoopCulture in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena e la sezione di Siena della Comunità Ebraica di Firenze.
“La banca e il ghetto. Una storia italiana” è il titolo del nuovo libro di Giacomo Todeschini che sarà presentato dall’autore insieme a Gabriella Piccinni, docente di storia medievale all’università di Siena e Anna Di Castro della Comunità Ebraica di Siena.
La banca e il ghetto, due invenzioni italiane.
Nel 1516 veniva fondato il ghetto di Venezia. Negli stessi anni, sempre in Italia, si assisteva alla nascita di un nuovo modello finanziario destinato a grandi fortune: la banca pubblica. Una coincidenza non casuale visto che, come si legge nell’introduzione al libro, «la banca e il ghetto sono le due costituzioni complementari di una modernità che riconosce nella finanza l’aspetto più efficace del governo politico».
La partecipazione all’iniziativa, negli spazi della Sinagoga (Vicolo delle Scotte,14) è libera.
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