Venerdì 30 settembre 2016, alle ore 18 presso la Pieve di San Giovanni in Ottavo a Brisighella (RA) si tiene la presentazione del volume "La villa e la pieve. Storia e trasformazioni di S. Giovanni in Ottavo di Brisighella tra l’età romana
e il Medioevo" a cura di Chiara Guarnieri.
Il saggio più complesso e ricco di novità è quello di Chiara Guarnieri,
dedicato alla successione delle fasi costruttive della pieve. L'archeologa ci
guida dalla fase iniziale, posta ipoteticamente tra l’VIII e l’XI secolo, alla
fase romanica (inizi del XII), ad una probabile terza fase, datata dopo il
terremoto del 1279, fino ai lavori del XVI secolo, articolati in due momenti,
nella prima metà del secolo e tra il 1570 e il 1572, sotto il pievano Andrea
Callegari.
La fase iniziale (descritta con l’apporto di dati innovativi rispetto agli studi
in precedenza dedicati all’edificio originario) risulta essere quella più
problematica, non essendo possibile fissarne con certezza l’inizio (le prime
attestazioni documentarie risalgono solo alla fine del IX secolo). La chiesa
romanica, ancorabile alla data 1100, che si legge nella consunta scritta di
dedicazione sul capitello della seconda colonna della navata nord, si sviluppò
nel XII secolo con la sottostante cripta ad oratorio. Tale impianto subì alcune
modifiche verso la fine del XIII secolo, ma fu solo nel XVI secolo che venne
presa la decisione di interrare la cripta con materiali di risulta e di ampliare
la chiesa verso ovest, inglobando e trasformando il vano che in età medievale
aveva svolto la funzione di nartece o portico.
La studiosa, inoltre, chiarisce in modo convincente la funzione svolta dalla
costruzione a pianta circolare in mattoni rinvenuta negli scavi sotto il
pavimento della navata centrale: si tratta della struttura (camicia in
laterizio) apprestata per la fusione di una campana, come si riscontra in altri
edifici sacri, secondo le modalità descritte nei manuali di pirotecnia fin dal
Medioevo.
Intervengono:
Mons. Mario Toso, Vescovo Diocesi Faenza-Modigliana
Mons. Mariano Faccani Pignatelli, Delegato Diocesano per l’Arte Sacra e
Beni Culturali e Direttore dell’Ufficio
Don Mirko Santandrea, Amministratore Parrocchiale Pieve Thò
Davide Missiroli, Sindaco del Comune di Brisighella
Giorgio Cozzolino, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio di
Ravenna, Forli-Cesena, Rimini
Chiara Guarnieri, Archeologa della Soprintendenza Archeologia, belle arti
e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena,
Reggio Emilia e Ferrara.
Sono presenti gli autori.
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