L’Assessorato alla Cultura del Comune di Valenza, in collaborazione
con il Parco Aree Protette Po vercellese-Alessandrino e il Parco Aree
Protette Alpi Cozie, organizza per lunedì 19 novembre 2018 alle ore 21.00 al
Centro Comunale di Cultura di Valenza la presentazione del libro: “Il
tempo dei lupi: storia e luoghi di un animale favoloso”. Interverranno
l’autore del libro Riccardo Rao e il guardia parco Luca Giunti del parco
Naturale delle Alpi Cozie.
Ingresso libero
I lupi stanno tornando. Negli ultimi anni la loro popolazione in
tutta Europa è aumentata in modo esponenziale.. Sempre più spesso
vengono avvistati intorno ai centri abitati, nei pascoli, al limitare
del bosco. Insieme alle tracce riemergono paure antiche, mai placate del
tutto.
Nemico da perseguitare, incarnazione del male, pericolo per raccolti e
greggi: man mano che avanzava l’urbanizzazione e le foreste lasciavano
spazio ai campi, i lupi sono stati cacciati, dagli eserciti o dagli
stessi contadini, spesso dietro compenso delle istituzioni pubbliche.
Una strage alimentata da un timore ancestrale che dal Medioevo giunge fino al presente.
Una strage alimentata da un timore ancestrale che dal Medioevo giunge fino al presente.
Dalla donna delle Asturie capace di comandare branchi di lupi nel
Seicento, al ragazzo tedesco allevato dai lupi nel Trecento, fino alla
celebre storia della bambina con il cappuccetto rosso che attorno
all’anno Mille viene ghermita da un lupo e condotta nel cuore della
foresta, Riccardo Rao ci guida attraverso documenti storici e leggende
fino ai giorni nostri, ai macabri ritrovamenti di lupi impiccati nei
boschi italiani.
In un percorso fra storia, letteratura, psicologia e biologia, Rao
ricostruisce come la superstizione popolare, la cultura dotta degli
uomini di chiesa, ma anche le grandi trasformazioni dell’ambiente
abbiano creato il mito del lupo europeo. Un mito mai così attuale.
Riccardo Rao insegna Storia medievale presso l’Università di Bergamo e
fa parte dei comitati editoriali di alcune riviste scientifiche di
settore, come “Reti Medievali”, “Mémoire des Princes Angevins” e
“Popolazione e storia”. Il suo ultimo libro, I paesaggi medievali
(Carocci, 2015), è stato insignito del Premio Italia Medievale 2015 per
la sezione Libri ed editoria e del Premio CNR per la divulgazione
scientifica (sezione Scienze dell’uomo).
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