sabato 30 marzo 2019

"Carnevale Medievale" a San Casciano (FI) la decima edizione

La poesia, la magia, l’immaginazione, intrecciate alla storia millenaria di San Casciano, sono pronte a diventare parola, a farsi movimento, a diffondere suoni e colori. La manifestazione più attesa dell’anno, il Carnevale Medievale, promosso dal Comune e dalle Contrade sancascianesi, si prepara ad incantare il paese e a farlo ‘perdere’ nel mare magnum della creatività, quello spazio infinito in cui i sancascianesi, riuniti nelle cinque contrade Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre, ancora una volta dimostreranno di essere abilissimi marinai.
Difficile resistere al canto della sirena, intonato per la decima edizione dalla spettacolare manifestazione che, sabato 30 e domenica 31 marzo 2019, a partire dalle ore 15, riempirà ogni angolo del centro storico di San Casciano, trascinando tutti nel proprio vortice temporale, un viaggio visivo e interiore, a ritroso nei secoli, a caccia di emozioni da scoprire e condividere. Anno Domini 1357, le mura di San Casciano tornano a vivere. E’ tempo di allontanare le accezioni più torbide e buie attribuite all’epoca dall’immaginario collettivo e proclamare uniti “Ad Novam Vitam”. Quest’anno il Carnevale Medievale raddoppia lo spettacolo che si ispira alla ricostruzione delle mura medievali, alla vita che torna nel primo nucleo di comunità sancascianese all’interno del castello, dopo l’assedio di Castruccio Castracani, il condottiero ghibellino al quale Machiavelli nel 1520 dedicò un’opera biografica.
“Quest’anno esalteremo il tratto distintivo che ha connotato il Carnevale nel corso dei dieci anni – dichiara l’assessore alle feste e alle tradizioni popolari Roberto Ciappi – un capolavoro collettivo, cresciuto di anno in anno nelle funzioni sociali e aggregative del fare comunità, la manifestazione ha permesso a generazioni diverse di unirsi, confrontarsi e lavorare per un obiettivo comune, rendere vitale e attrattivo il proprio paese con un evento che coinvolgesse direttamente i cittadini”. “E’ l’esperienza artistica e artigianale la vera anima del nostro Carnevale – aggiunge Marco Niccolini, presidente delle Contrade sancascianesi – che ha avuto il merito di rafforzare concretamente l’identità di San Casciano, in ogni storia rappresentata, e sono state decine negli anni, allestite con grande impegno e creatività dalle contrade, sono emersi attraverso il rovesciamento della realtà desideri, sogni, visioni del presente, la comunità si è raccontata sui carri, ha espresso se stessa nella spettacolarizzazione della cultura popolare legata alle radici del Medioevo”.

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