Nuovo appuntamento con il ciclo di incontri del “Secondo Convegno
Internazionale per i festeggiamenti del Millenario della fortificazione
della Città di Melfi”. Sabato 19 dicembre 2020, alle ore 17:00, spazio alla
relazione della Prof.ssa Annick Peters-Custot (Université de Nantes)
sul tema “Dall’impero bizantino al Regno Altavilla: eredità,
trasferimento e rielaborazione di tecniche di governo” e della Prof.ssa
Amalia Galdi (Università di Salerno) su “Donne e strategie matrimoniali”
a cura. Lo rende noto il sindaco di Melfi, Livio Valvano.
L’incontro si terrà in diretta streaming sulla pagina facebook del
“Millenario di Melfi 1018-2018”, sul canale YouTube e sulla pagina facebook del Comune di Melfi.
Annick Peters-Custot è professore di storia medievale all’Università
di Nantes dal 2014 e Direttore dell’UFR di Storia, Storia dell’Arte e
Archeologia. Specialista dell’Italia meridionale durante i periodi
bizantino, normanno e svevo (IX-XIII secolo), in particolare delle
comunità italo-greche e della loro cultura giuridica, religiosa e
linguistica. È particolarmente interessata alla storia dei contatti
monastici e liturgici tra il mondo bizantino e l’Occidente nel Medioevo e
alle rappresentazioni occidentali dei bizantini. Lavora anche
sull’ideologia politica del Regno di Sicilia e sulla nozione di
imperialità. Dal 2008 coordina diversi programmi di ricerca
internazionali inseriti nei programmi scientifici della École Française
di Roma, l’ultimo dei quali è Imperialiter, che analizza i trasferimenti
dell’ideologia imperiale nelle costruzioni politiche non imperiali in
Occidente tra il XII e il XVII secolo.
Amalia Galdi è dal 2014 professore associato di Storia medievale
all’Unisa. Dal 2010 al 2013 membro del progetto di ricerca scientifica
internazionale “Aux fondements de la modernité étatique en Europe,
l’héritage des clercs médiévaux”. Membro del comitato scientifico della
Scuola dottorale di alta formazione “Mondi mediterranei e Italia
meridionale nel Medioevo”, con sede presso l’Università degli studi di
Salerno, in collaborazione con École Française de Rome, Università di
Salerno, Università della Basilicata, Università di Napoli Federico II,
si occupa di storia della santità e del monachesimo, ma anche di storia
della città, con contributi importanti su Salerno e Amalfi, e della
storia del Mezzogiorno nel suo insieme.
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