Sabato 12 dicembre 2020 dalle ore 15,30 alle ore 17,30 si terrà il "Tour di Trastevere tra arte e fede" a cura di Paola Di Silvio.
Trastevere
è un quartiere estremamente ricco di testimonianze religiose legate ad
eventi miracolosi ed alla presenza di Santi illustri che qui vi si erano
stabiliti o che trovarono il martirio.
In questo itinerario scoprirete alcune delle chiese più celebri ed antiche di Roma con il loro straordinario patrimonio artistico.
In questo itinerario scoprirete alcune delle chiese più celebri ed antiche di Roma con il loro straordinario patrimonio artistico.
Inizieremo
la nostra passeggiata dalla Chiesa di Santa Maria in Trastevere che con
la sua piazza costituisce il cuore pulsante del quartiere da sempre
luogo d’incontro dei trasteverini. La chiesa è antichissima sorge su un
luogo ritenuto sacro per la cristianità per via di un curioso evento
miracoloso: qui infatti alla metà del primo sec. a.C. i romani videro
scaturire per 3 giorni dal sottosuolo un rivolo di petrolio. Le numerose
opere d’arte che decorano l’interno e preziose reliquie testimoniano il
prestigio altissimo che la chiesa ricoprì nel tempo. Nel Medioevo si
abbellì dei pregevoli mosaici absidali tra i quali si distinguono quelli
di Pietro Cavallini, che alla fine del 1200 realizzò le storie di
Maria.
La sosta successiva sarà dedicata alla Basilica di Santa Cecilia, situata nella zona più raffinata e pacata di Trastevere e legata alla figura di una delle sante più popolari della città e che qui in epoca romana subì il martirio. Nella chiesa potremo ammirare opere d’arte di epoche diverse, dai maestosi mosaici absidali al pregevole ciborio medievale di Arnolfo di Cambio del 1200, ma soprattutto co lasceremo coinvolgere dal fascino mistico della statua di Santa Cecilia eseguita da Stefano Maderno nel 1600, un’opera che riesce trasmette un senso di commozione come poche altre.
Termineremo il nostro percorso nella chiesetta di San Benedetto in Piscinula.
Situata in una delle piazze più caratteristiche di Trastevere dove si affaccia anche un imponente e ben conservata casa dei Mattei.
Tra le chiese di Trastevere è quella che senza dubbio salta meno all’occhio per le sue modeste dimensioni. Anche il suo campanile riesce a mala pena a fare capolino dai tetti delle case circostanti così da detenere il record del campanile più basso di Roma.
Tuttavia questa piccola chiesa è da considerasi un gioiello di arte e fede di Trastevere. L’importanza di questo luogo è legata al nome di un’altro illustre personaggio: San Benedetto da Norcia che qui probabilmente dimorò e trovò l’ispirazione per la sua “regola”.
Ciò che colpisce il visitatore che entra nella chiesa, è la percezione del trascorrere del tempo. Gli affreschi deteriorati o quasi svaniti, le pareti scalcinate, i pavimenti consunti, mattoni a vista non sono i segni di un degrado ma conferiscono al luogo quel senso di austerità e di umiltà che ben si accorda con l’ideale perseguito da San Benedetto.
La sosta successiva sarà dedicata alla Basilica di Santa Cecilia, situata nella zona più raffinata e pacata di Trastevere e legata alla figura di una delle sante più popolari della città e che qui in epoca romana subì il martirio. Nella chiesa potremo ammirare opere d’arte di epoche diverse, dai maestosi mosaici absidali al pregevole ciborio medievale di Arnolfo di Cambio del 1200, ma soprattutto co lasceremo coinvolgere dal fascino mistico della statua di Santa Cecilia eseguita da Stefano Maderno nel 1600, un’opera che riesce trasmette un senso di commozione come poche altre.
Termineremo il nostro percorso nella chiesetta di San Benedetto in Piscinula.
Situata in una delle piazze più caratteristiche di Trastevere dove si affaccia anche un imponente e ben conservata casa dei Mattei.
Tra le chiese di Trastevere è quella che senza dubbio salta meno all’occhio per le sue modeste dimensioni. Anche il suo campanile riesce a mala pena a fare capolino dai tetti delle case circostanti così da detenere il record del campanile più basso di Roma.
Tuttavia questa piccola chiesa è da considerasi un gioiello di arte e fede di Trastevere. L’importanza di questo luogo è legata al nome di un’altro illustre personaggio: San Benedetto da Norcia che qui probabilmente dimorò e trovò l’ispirazione per la sua “regola”.
Ciò che colpisce il visitatore che entra nella chiesa, è la percezione del trascorrere del tempo. Gli affreschi deteriorati o quasi svaniti, le pareti scalcinate, i pavimenti consunti, mattoni a vista non sono i segni di un degrado ma conferiscono al luogo quel senso di austerità e di umiltà che ben si accorda con l’ideale perseguito da San Benedetto.
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