sabato 12 dicembre 2020

Roberto e Ruggero: da Melfi a Palermo, le basi per il Regno

Prosegue il ciclo di incontri del Secondo Convegno Internazionale per i festeggiamenti del Millenario della fortificazione della Città di Melfi. “Roberto e Ruggero: da Melfi a Palermo, le basi per il Regno” sarà il tema della conversazione in programma per sabato 12 dicembre 2020, alle ore 17:00, a cura del Prof. Salvatore Fodale dell’Università di Palermo. L’appuntamento è in diretta streaming sulla pagina facebook del “Millenario di Melfi 1018-2018”, sul canale YouTube e sulla pagina facebook del Comune di Melfi.
Lo rende noto il sindaco di Melfi, Livio Valvano. La seconda rassegna approfondisce il passaggio dall’arrivo del longobardo Arduino alla nascita del Ducato di Roberto il Guiscardo, al suo matrimonio con Sichelgaita (Principessa di Salerno) ed ai Concili di Melfi. Interessante anche il ruolo della Città di Melfi attraverso la descrizione dei cronisti medievali sino alla conquista dell’intera Puglia e della Sicilia ed alla costituzione del Regno del Mezzogiorno sulle rive del mediterraneo. Tra gli illustri relatori della rassegna “Melfi normanna: dalla conquista alla monarchia” anche il Prof. Salvatore Fodale che farà chiarezza su molti aspetti sino ad oggi poco studiati, sulla storia di Melfi e del Mezzogiorno. Salvatore Fodale dal mese di novembre del 1980 è stato chiamato, quale vincitore di concorso, dalla stessa Facoltà di Palermo per ricoprire la cattedra di Storia Medievale, tenuta fino al collocamento a riposo nel novembre 2013.
Iscritto al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, nel corso degli anni è stato tra l'altro componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Palermo. Per più mandati è stato presidente del Consiglio di corso di laurea in Lettere, direttore dell’Istituto di Storia Medievale, direttore del Dipartimento di Studi Storici e Artistici, coordinatore del Dottorato di Ricerca in Storia Medievale, prorettore per la Ricerca Scientifica. Come “visiting professor” ha tenuto corsi di insegnamento presso le Università di Barcellona, Alcalà de Henares e Turku. Ha diretto con Pierre Toubert la Scuola Superiore di Archeologia e Civiltà Medievale del Centro di Cultura Scientifica E. Maiorana di Erice. Dal 1999 académico correspondiente della Reial Acadèmia de Bones Lletres di Barcellona, è componente della​ Commissione Permanente dei Congressi della Corona d’Aragona, del Comitato Scientifico del “Bullettino dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo” e di quello degli “Acta Historica et Mediaevalia” dell’Università di Barcellona. É membro del Consiglio d'Amministrazione e del Comitato Scientifico della Fondazione Leonardo Sciascia. Per l'Anno europeo delle lingue è stato esperto presso la Commissione Europea. Dal 2008 è componente del Consiglio Direttivo dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo. I suoi studi sono stati rivolti prevalentemente alle relazioni del Regno di Sicilia con la Chiesa in età normanna e aragonese e alle vicende del grande scisma d’Occidente. Ha anche scritto di storia siciliana e del Mezzogiorno italiano tra Tre e Settecento. Studiando la presenza dei Normanni in Italia e le loro relazioni con il papato, si è occupato in particolare dell’istituto della Legazia Apostolica (Comes et legatus Sicilie, Palermo 1970; L’Apostolica Legazia e altri studi su Stato e Chiesa, Messina 1991).

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