Nella valorizzazione della storia locale un posto interessante è
occupato dall’enigmatica personalità di Andrea da Grosseto, su cui Matteo Luti si soffermerà durante la conferenza prevista per giovedì 25 febbraio alle ore 16:30 in streaming.
Introduce Lucio Niccolai
dell’Accademia del Libro di Montemerano. La statua del retore campeggia
nella piazza antistante il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma,
entro la magnifica cerchia muraria di Grosseto, ma il suo ricordo è
labile. Matteo Luti, giovane studioso che ha dedicato
il suo dottorato allo studio di Andrea da Grosseto volgarizzatore di
testi cristiani, azzarderebbe a definirlo l’Umberto Eco della tarda età
medievale. Su quell’humus di pensiero morale veicolato in lingua volgare,
Dante si è probabilmente formato e ha tratto stimoli per scrivere
pagine memorabili. Nel 1268 ha tradotto dal latino i Trattati morali di Albertano da Brescia.
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