Promette molto la giornata di sabato 26 gennaio 2013 quando, nella
restaurata “Casa delle Scuderie” del Castello di Bianello,
l'associazione Amici di Matilde di Canossa e del Castello di Bianello in
collaborazione con il Comune di Quattro Castella (RE), organizza un evento che ruoterà attorno
alla figura di Matilde.
L’evento vuole rinnovare il ricordo del personaggio
soprattutto in vista del 2015, novecentenario della morte della grande
Contessa, ma anche riproporre in chiave moderna un intero mondo
medievale che si mette in gioco con tutta la attualità.
Ci saranno anche ospiti illustri. A cominciare dalla scrittrice
tedesca Elke Goez, studiosa presso i “Monumenta Germaniae Historica”,
ritenuta la massima autorità in fatto di storia matildica a livello
internazionale. La Goez presenterà al Bianello la sua ultima fatica
letteraria, il libro “Mathilde von Canossa” pubblicato nel 2012 in
Germania. Un libro che è un ritratto biografico di Matilde, ma anche un
affresco di vita medievale di grande valore e potenza descrittiva.
L’incontro con la Goez sarà preceduto da un’iniziativa rivolta
soprattutto al pubblico di giovani e studenti. Al Bianello, infatti,
saranno presenti due fumettisti, Pasquale Celano e Monica Fornaciari,
che mostreranno le fasi di realizzazione di un cortometraggio a cartoni
sulla Grancontessa. Dall’idea al disegno e al doppiaggio la storia di
Matilde di Canossa così diventa realtà nel linguaggio dei cartoons.
Ci saranno anche i “Narratori Erranti”, a riproporre un’antica
forma di comunicazione orale modernizzata con l'uso di moderni supporti
visivi e due illustri esponenti del mondo medico-scientifico: la
dottoressa Maria Brini e il professor Giuliano Bedogni che parleranno di
Medicina medievale, ma in generale di tutto ciò che riguarda la cura
del corpo e dell'anima.
Ma vi rendete conto che esiste una generazione nata già con internet? Mi ci ha fatto pensare un articolo di Focus oggi. Non sapranno mai come fare una ricerca utilizzando un'enciclopedia, oppure perdersi in una città (cosa impossibile ora con i tom tom). Certo la tecnologia ci aiuta, ma forse ci fa perdere anche qualcosa...
RispondiEliminaE' indubbio che questa generazione e del tutto diffrente da quella precedente.Basta parlare con un teenager di oggi.Per me si sono persi molto!
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