Nell'occasione sarà presentato il documentario dal titolo analogo
ideato e realizzato, in dvd, dal giornalista Massimo Ricci, dal regista
Marco Serra e dallo stesso Giampiero Bagni.
Sul tema dei Cavalieri Templari, e sul loro fantomatico tesoro perduto, sono stati scritti innumerevoli libri e girati alcuni film. Ma è grazie alle incessanti ricerche, e agli studi, di Bagni che è infine emersa l'importanza che ebbe il vescovo di Ravenna Rinaldo da Concorezzo nella travagliata e complessa storia dei frati guerrieri.
Per anni l'archeologo ha "inseguito" la figura di frate Pietro, che fu un simbolo per l'ordine monastico-cavalleresco, quel Pietro da Bologna che a Parigi, nel 1310, difese il Gran Maestro dell'ordine e i suoi confratelli nel processo intentato dal re, Filippo il Bello, per impadronirsi delle loro ricchezze. Lui stesso fu imprigionato a Parigi poi, misteriosamente, se ne persero le tracce il 18 maggio di quell'anno.
Dalle ricerche di Bagni emergerebbe che frate Pietro riuscì a fuggire e tornare a Bologna. Personaggio che come Pietro Roda da Monteacuto, curò il passaggio dei beni templari all'ordine di San Giovanni. Deceduto a Bologna nel 1329 fu sepolto nella chiesa dove nella pietra tombale, scoperta da Bagni grazie a un'antica incisione, Pietro era raffigurato in armatura come si addiceva a un monaco guerriero.
Sul tema dei Cavalieri Templari, e sul loro fantomatico tesoro perduto, sono stati scritti innumerevoli libri e girati alcuni film. Ma è grazie alle incessanti ricerche, e agli studi, di Bagni che è infine emersa l'importanza che ebbe il vescovo di Ravenna Rinaldo da Concorezzo nella travagliata e complessa storia dei frati guerrieri.
Per anni l'archeologo ha "inseguito" la figura di frate Pietro, che fu un simbolo per l'ordine monastico-cavalleresco, quel Pietro da Bologna che a Parigi, nel 1310, difese il Gran Maestro dell'ordine e i suoi confratelli nel processo intentato dal re, Filippo il Bello, per impadronirsi delle loro ricchezze. Lui stesso fu imprigionato a Parigi poi, misteriosamente, se ne persero le tracce il 18 maggio di quell'anno.
Dalle ricerche di Bagni emergerebbe che frate Pietro riuscì a fuggire e tornare a Bologna. Personaggio che come Pietro Roda da Monteacuto, curò il passaggio dei beni templari all'ordine di San Giovanni. Deceduto a Bologna nel 1329 fu sepolto nella chiesa dove nella pietra tombale, scoperta da Bagni grazie a un'antica incisione, Pietro era raffigurato in armatura come si addiceva a un monaco guerriero.
Nessun commento:
Posta un commento