Entrano nel vivo le celebrazioni per i 500 anni dell'Hotel Posta, ospitato da Palazzo del Capitano del Popolo, fino al 1870 proprietà del Comune.
Dopo
500 anni di storia, l’albergo non è più quella semplice bona et capace
hosteria aperta nel 1515 nel Palazzo che era stato costruito nel 1281
per volontà della Società di S. Prospero, delle Arti e del Popolo di
Reggio per il Capitano del popolo, magistrato che esercitava poteri
normativi, militari e amministrativi per conto del libero comune, e che
era stato abitata nel XV sec. dai duchi d’Este e dai loro ospiti. É un
luogo caro alla memoria della città, un albergo-monumento recuperato e
rivitalizzato nel Novecento grazie alla lungimiranza di Eugenio
Terrachini e dai suoi eredi.
In occasione
dell'importante anniversario, la famiglia Sidoli Terrachini ha promosso,
con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia, martedì 3 novembre 2015 nella
Sala del Tricolore, alle ore 17.00 una tavola rotonda, che intende far
convergere intorno all’argomento “L’Hotel Posta, la storia di una città.
Cinque secoli di ospitalità nel duecentesco Palazzo del capitano del
Popolo” competenze e esperienze diverse di ricerca e studio.
Il
palazzo del Capitano del Popolo, al centro esatto dell’esagono, è un
documento storico che racconta la Reggio medievale e la dialettica fra i
poteri in una città alla ricerca del proprio ruolo in un mondo soggetto
a grandi cambiamenti: di lì a poco, tramontata l’età dei comuni,
sarebbero venute le signorie dei Gonzaga, dei Visconti e dei Terzi e i
secoli caratterizzati dal ducato estense. Questo Palazzo è anche una
emergenza storico-architettonica di grande valore per la città e
splendida testimonianza dell’architettura civile reggiana dell’età
comunale.
Partendo da queste considerazioni, si è voluto
dar spazio a relazioni che collochino la secolare vita dell’albergo -
ubicato all’interno di un edificio di proprietà del comune che per più
di duecento anni aveva rivestito importanti funzioni pubbliche – in un
contesto più articolato. In questo senso, la tavola rotonda ha una sua
impronta metodologica ben precisa. Non un tradizionale incontro di
storia locale, ma l’occasione per affrontare tematiche di ampio respiro,
partendo da una specifica esperienza storica.
Per questo
motivo, dopo il saluto del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e di
Mariacarla Sidoli Terrachini, sono in programma gli interventi di
importanti storici come quello di Franco Cardini, uno dei più noti
studiosi del Medioevo. Professore emerito di Storia medievale
nell'Istituto Italiano di Scienze Umane di Pisa, directeur d'Études
nell'EHESS di Parigi, fellow della Harvard University e autore di
numerosi saggi storici, sia specialistici che divulgativi, Cardini
svolgerà una relazione sul tema: “Un palazzo cittadino. Dal potere
all’ospitalità”.
“Torri, merli e capitani: medioevo e
architetture” è invece il titolo dell’intervento di Francesca Roversi
Monaco, docente di Storia Medioevale all’Università di Bologna e autrice
di volumi come Il Comune di Bologna e re Enzo. Costruzione di un mito
debole (Bologna 2012), Conflitti oligarchici nella Bologna di Annibale I
Bentivoglio (2012), Bologna e il secolo XI. Storia, cultura, economia,
istituzioni, diritto (Bologna 2011), con Giovanni Feo. Lo storico
reggiano Carlo Baja Guarienti, che ha svolto attività didattica di
Storia moderna all’università di Ferrara ed è autore tra gli altri del
volume Il bandito e il governatore. Domenico d’Amorotto e Francesco
Guicciardini nell’età delle guerre d’Italia, Roma (Viella 2014),
racconterà, con accompagnamento di proiezioni multimediali, la storia
avvincente di cinque secoli di presenza dell’albergo con una relazione
dal titolo “Dall’Osteria del Cappello Rosso all’Hotel Posta. Storie e
Vicende di una locanda per viaggiatori (1515-2015)”.
All’incontro sarà presente anche Roberto Gervaso che ha scritto una divertente prefazione del volume, a cura di Giulio Bizzarri, pubblicato per celebrare questo anniversario intitolato “L’Hotel Posta a Reggio Emilia. Cinque secoli di ospitalità nello storico palazzo del Duecento” (Duck Edizioni, 2015). Corredato da un ricco apparato iconografico, il libro raccoglie i contributi di Carlo Baja Guarienti, Luisa Bosi, Giuseppe Berti, Stefano Maccarini Foscolo, Giuseppe Adriano Rossi. L’introduzione è affidata al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, mentre la postfazione, a firma di Eugenio Sidoli, è dedicata a Eugenio Terrachini in occasione dei centocinquant’anni dalla nascita. Il volume è disponibile nelle librerie di Reggio da martedì 3 novembre.
All’incontro sarà presente anche Roberto Gervaso che ha scritto una divertente prefazione del volume, a cura di Giulio Bizzarri, pubblicato per celebrare questo anniversario intitolato “L’Hotel Posta a Reggio Emilia. Cinque secoli di ospitalità nello storico palazzo del Duecento” (Duck Edizioni, 2015). Corredato da un ricco apparato iconografico, il libro raccoglie i contributi di Carlo Baja Guarienti, Luisa Bosi, Giuseppe Berti, Stefano Maccarini Foscolo, Giuseppe Adriano Rossi. L’introduzione è affidata al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, mentre la postfazione, a firma di Eugenio Sidoli, è dedicata a Eugenio Terrachini in occasione dei centocinquant’anni dalla nascita. Il volume è disponibile nelle librerie di Reggio da martedì 3 novembre.
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