Giovedì 29 dicembre 2016 alle ore 17.00 presso a Gubbio nella Biblioteca Sperelliana - Sala ex Refettorio si tiene la presentazione del libro "IL SEGNO DEL FALCO. Gli Accomanducci di Monte Falcone e un'ipotesi per gli affreschi dell'Oratorio di San Giovanni Battista di Urbino" di Antonio Conti.
Gli Accomanducci sono un'antica famiglia originaria di Monte Falcone, nei pressi di Acqualagna. Farà parlare di sé a cavallo dei secoli XIV e XV, quando entra a far parte del più ristretto entourage dei Montefeltro, a Urbino, ma poi raggiungendo il rango di conti del castello di Petroia, a Gubbio. Il loro stemma raffigurava un falco posato su un monte a tre cime e proprio grazie a questo emblema, Antonio Conti, studioso d'araldica, ipotizza il collegamento degli Accomanducci con una delle più importanti opere pittoriche del gotico internazionale italiano: gli affreschi dell’Oratorio di San Giovanni Battista di Urbino realizzati da Lorenzo e Jacopo Salimbeni intorno al 1416. Ma gli Accomanducci commissionarono almeno un'opera anche a Ottaviano Nelli, pittore di corte dei Montefeltro, amico, collaboratore e socio, come ha osservato Ettore Sannipoli, dei Salimbeni. Insomma, sulle tracce di quest'antica e nobile famiglia per scoprire il ruolo di mecenati di uno dei casati più ricchi e influenti del tempo.
Gli Accomanducci sono un'antica famiglia originaria di Monte Falcone, nei pressi di Acqualagna. Farà parlare di sé a cavallo dei secoli XIV e XV, quando entra a far parte del più ristretto entourage dei Montefeltro, a Urbino, ma poi raggiungendo il rango di conti del castello di Petroia, a Gubbio. Il loro stemma raffigurava un falco posato su un monte a tre cime e proprio grazie a questo emblema, Antonio Conti, studioso d'araldica, ipotizza il collegamento degli Accomanducci con una delle più importanti opere pittoriche del gotico internazionale italiano: gli affreschi dell’Oratorio di San Giovanni Battista di Urbino realizzati da Lorenzo e Jacopo Salimbeni intorno al 1416. Ma gli Accomanducci commissionarono almeno un'opera anche a Ottaviano Nelli, pittore di corte dei Montefeltro, amico, collaboratore e socio, come ha osservato Ettore Sannipoli, dei Salimbeni. Insomma, sulle tracce di quest'antica e nobile famiglia per scoprire il ruolo di mecenati di uno dei casati più ricchi e influenti del tempo.
Ne parleranno con l'autore: Patrizia Biscarini, Fabrizio Cece, Ettore A. Sannipoli.
E' un appuntamento del progetto: Gubbio Città in Armi. Guerra e società a Gubbio nel basso medioevo.
E' un appuntamento del progetto: Gubbio Città in Armi. Guerra e società a Gubbio nel basso medioevo.
Con il sostegno di: Associazione Maggio Eugubino; Società Balestrieri di Gubbio, Associazioni dei Quartieri.
Nessun commento:
Posta un commento