Illuminazione a candele, arpa in sottofondo, elmi, spade e scudi alle
pareti. Ma anche personale vestito a tema e menu fedele all’originale,
perché «vogliamo regalare un’esperienza vera e propria: la vita normale e il telefono li lasci fuori. Quando entri ti immergi in un altro mondo». Alberto Busca, 47 anni, spalanca le porte dell’Emporium Infernalis, la prima taverna medioevale di Torino dopo l’epoca del San
Giorgio al Borgo Medievale: giovedì 8 febbraio 2018 aprirà i battenti in
via Calvo 3, dietro piazza Nizza.
Tutto è studiato nei dettagli per ricostruire una locanda d’altri
tempi, dove si mangiano i piatti del Medioevo (cibi poveri dei «villani»
e quelli a base di carne, appannaggio dei nobili), sopra un’unica
tavolata disposta ad U. «Avremmo voluto anche dare i cucchiai di legno,
come all’epoca, ma non possiamo per via delle normative sanitarie.
Quindi, invitiamo chi vuole a portarseli da casa per usare quelli e, se
preferisce, a venire vestito a tema».
L’arredamento è stato ricostruito con grande attenzione per
rispecchiare quello originario, e se non è stato possibile recuperare
pezzi medioevali, alcuni mobili sono dell’800. C’è
anche un piano sotterraneo, una «sala fantasy», in cui gli appassionati
dei giochi di ruolo (tra tutti il Dungeons & Dragons, nato negli
Anni 70 e popolarissimo tra gli amanti del genere) potranno giocare,
che ospiterà anche mostre fotografiche, contest e presentazioni di
libri. Tra i due piani, una piccola grotta incavata nel muro, con un
tavolino da due all’interno, e una grata che la chiude: «Questa
l’abbiamo lasciata per le coppie, o i disturbatori. Decideremo poi chi
metterci», scherza Alberto, che oltre a essere titolare dell’Emporium
Infernalis è un consulente in comunicazioni con una laurea in Storia, da
cui è nata la passione per il medioevo. L’idea della locanda è nata
dieci anni fa.
I gestori sono gli stessi che negli stessi locali avevano aperto
l’Inferno Caffè prima e il ristorante Ils Emporium, con una cucina
raffinata, «uno stile diventato oramai fin troppo di moda sulla scia dei
programmi tv: e la cosa non ci appassionava più». Quindi, la nuova
vita: «Adesso sarà un posto in cui mangiare e bere, ridere e magari
parlare dell’epoca carolingia». L’apertura è prevista per giovedì 8 febbraio 2018 alle ore
20,00. Il giorno dopo, come special guest, ci sarà il suonatore Bardo
Amergin, con l’arpa da lui costruita, la più grande d’Italia.
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