Sabato 17 febbraio 2018 a Brindisi nella Sala
convegni del Bastione San Giacomo con inizio alle ore 17.30 Benedetto Vetere e
Giancarlo Vallone, dell'Università del Salento, presenteranno il volume
di Luciana Petracca "Un borgo nuovo angioino di Terra d'Otranto: Francavilla Fontana nei secc. XIV-XV" (Congedo editore, 2017).
Saranno
presenti l'autrice e l'editore Mario Congedo. Precederà l'indirizzo di
saluto di Giacomo Carito, vicepresidente della Società di Storia Patria per la Puglia. Coordina e introduce i lavori Domenico Urgesi,
presidente della Società Storica di Terra d'Otranto.
L’attenzione
per le comunità cittadine del Mezzogiorno bassomedievale è una delle
prospettive d’indagine che più radicalmente ha rinnovato negli ultimi
anni gli studi della medievistica meridionale, impegnata a recuperare il
ritardo rispetto al resto dell’Italia nelle ricerche di storia urbana.
Ciò nonostante, rimangono in ombra i centri minori (spesso infeudati), a
vocazione prevalentemente agricolo-pastorale, tanto quelli di antica
origine quanto quelli di più recente fondazione, base portante del
reticolato insediativo del Regno, ma privi della dignità di civitas,
perché non sedi di cattedra vescovile. Tale situazione, in alcuni casi,
non fu tuttavia di ostacolo all’esprimersi di una spiccata vivacità e
dinamicità sotto il profilo sociale, economico e politico.
In questa chiave, il presente lavoro prende in esame una delle tante comunità urbane “minori” del principato di Taranto, Francavilla Fontana (oggi in provincia di Brindisi), fondata agli inizi del XIV secolo lungo l’antico tracciato della via Appia. Le sue vicende storiche, sociopolitiche ed economiche, oltre a favorire l’approfondimento del tema delle comunità rurali del Mezzogiorno tardomedievale, offrono l’opportunità di seguire il fenomeno dei borghi nuovi in una provincia periferica del Regno.
In questa chiave, il presente lavoro prende in esame una delle tante comunità urbane “minori” del principato di Taranto, Francavilla Fontana (oggi in provincia di Brindisi), fondata agli inizi del XIV secolo lungo l’antico tracciato della via Appia. Le sue vicende storiche, sociopolitiche ed economiche, oltre a favorire l’approfondimento del tema delle comunità rurali del Mezzogiorno tardomedievale, offrono l’opportunità di seguire il fenomeno dei borghi nuovi in una provincia periferica del Regno.
Il percorso evolutivo è stato indagato sia attraverso la ricostruzione
dei processi di diserzione, parziale o totale, da cui furono investiti
gli insediamenti contermini favorendo la crescita demografica ed urbana
di Francavilla, sia attraverso le fasi più significative del rapporto
tra comunità e signore feudale, e tra comunità e corona. La ricerca
condotta sulle pratiche politiche delle élites locali, espressione del
“protagonismo civico”, si avvale della necessaria riflessione sulle
dinamiche aggregative della società urbana meridionale e sulle relazioni
di potere sulla terra, ambito di più stretta pertinenza dell’analisi
giuridica ed economica.
Luciana
Petracca è ricercatrice di Storia Medievale presso il Dipartimento di
Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento, dove
insegna Storia Medievale, Didattica della Storia e Laboratorio di Storia
presso i Corsi di Laurea in Scienze della Formazione Primaria e in
Educatore Socio-culturale. Si occupa in prevalenza di storia degli
ordini religioso-militari e di alcuni temi di storia sociale, economica e
culturale del Mezzogiorno d’Italia tra XIII e XV secolo.È autrice di
vari articoli e dei seguenti volumi: Anagrafe matrimoniale e strategie
di parentela. Il “Matrimoniorum liber primus (1577-1596)” della
Parrocchia Cattedrale di Nardò (Galatina 2002); Giovanniti e Templari in
Sicilia, II (Galatina 2006); Quaterno de spese et pagamenti fatti in la
cecca de Leze (1461/62), (Roma 2010); Gli inventari di Angilberto del
Balzo, conte di Ugento e duca di Nardò. Modelli culturali e vita di
corte nel Quattrocento Meridionale (Roma 2013).
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