Si tiene mercoledì 7 marzo 2018 alle ore 17,00 alla Sala Agnelli della
Biblioteca Ariostea la conferenza ‘Lunga vita al Medioevo: il sogno di
Umberto Eco’, organizzata in collaborazione dal Teatro Comunale di Ferrara e dall’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea nell’ambito
della rassegna “Libri in scena”.
La conferenza sarà tenuta da Silvana Vecchio, professore associato di
Storia della Filosofia Medievale alla Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Ferrara. Membro della Société Internationale pour l’Etude de la Philosophie Médiévale, della Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale e della Medieval Sermon Studies Society,
Silvana Vecchio collabora con prestigiose riviste specializzate nello
studio della cultura medievale e svolge costante attività di ricerca in
ambito storico-filosofico.
Ispirato allo spettacolo Il nome della rosa di Umberto Eco con la
regia e l’adattamento di Leo Muscato, presentato nell’ambito della
stagione di Prosa 17/18 del Teatro Comunale dall’8 all’11 marzo,
l’intervento della studiosa verterà sui molti modi di sognare il
Medioevo. Umberto Eco ne ha identificati almeno dieci, ma in realtà il
Medioevo descritto ne Il nome della rosa, il suo fortunatissimo romanzo,
si distingue da tutti gli altri: è un Medioevo di transizione e di
pluralismo, in cui l’ossequio alla tradizione si affianca alla
prefigurazione di nuovi modi di vita e a un profondo rimescolamento di
pratiche e convinzioni consolidate. Un sogno che non coincide con il
sonno della ragione, anzi, come dimostra il protagonista del romanzo,
Guglielmo di Baskerville, concepisce la verità come libera conquista
dell’intelletto umano.
La conferenza è a ingresso libero.
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