Mercoledì 8 luglio 2020 alle ore 19.00, in diretta video sulla pagina Facebook di Tempo Ritrovato Libri, torna il ciclo STORIE RITROVATE con un nuovo appuntamento: Antonio Musarra ci accompagna in un tema tornato estremamente di attualità, partendo dalla chiave di lettura proposta nel suo libro "Processo a Colombo" (Edizioni La Vela).
Un'appuntamento in collaborazione con Associazione Italia Medievale. A dialogare con l'Autore ci sarà Giuseppe Bianchi (Italia Medievale).
Un'appuntamento in collaborazione con Associazione Italia Medievale. A dialogare con l'Autore ci sarà Giuseppe Bianchi (Italia Medievale).
"Processo a Colombo. Scoperta o sterminio?"
Speravamo di non vedere più scene del genere. Credevamo che l’abbattere statue fosse roba da Talebani. Da pseudo-stato islamico. Invece, è quanto accade, oggi, nella “civilissima” America, decisa a cancellare ogni tributo all'illustre genovese. Certo, Colombo ha le sue colpe. Fu, senz'altro, uno schiavista. Non meno di molti suoi contemporanei. Le fonti ne hanno rivelato i metodi brutali. Tuttavia, su di lui v’è ancora molta confusione: uomo del medioevo, uomo del rinascimento, uomo di scienza, cattivo amministratore, assetato d’oro e di ricchezze, fervente crociato, brutale assassino. Può darsi che qualcuna di queste definizioni gli sia confacente, anche se il nostro non è certo uno che si lascia incasellare. Ma ch'egli si sia macchiato d’un vero genocidio significa, forse, travisare i fatti. Ciò non vuol dire ch’egli non possa assurgere a simbolo della sete di conquista degli Europei. Ad altri queste valutazioni. A noi interessa soltanto mettere un po’ d’ordine.
Speravamo di non vedere più scene del genere. Credevamo che l’abbattere statue fosse roba da Talebani. Da pseudo-stato islamico. Invece, è quanto accade, oggi, nella “civilissima” America, decisa a cancellare ogni tributo all'illustre genovese. Certo, Colombo ha le sue colpe. Fu, senz'altro, uno schiavista. Non meno di molti suoi contemporanei. Le fonti ne hanno rivelato i metodi brutali. Tuttavia, su di lui v’è ancora molta confusione: uomo del medioevo, uomo del rinascimento, uomo di scienza, cattivo amministratore, assetato d’oro e di ricchezze, fervente crociato, brutale assassino. Può darsi che qualcuna di queste definizioni gli sia confacente, anche se il nostro non è certo uno che si lascia incasellare. Ma ch'egli si sia macchiato d’un vero genocidio significa, forse, travisare i fatti. Ciò non vuol dire ch’egli non possa assurgere a simbolo della sete di conquista degli Europei. Ad altri queste valutazioni. A noi interessa soltanto mettere un po’ d’ordine.
Antonio Musarra (Genova, 1983) è ricercatore in Storia medievale presso Sapienza Università di Roma. In numerosi convegni nazionali e internazionali ha presentato i risultati delle proprie ricerche sulla storia del Mediterraneo medievale e delle città italiane nel Medioevo, sulla storia della crociata e del francescanesimo, sulla navigazione e sulla guerra navale, sul viaggio e sul pellegrinaggio.
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