La
scuola pittorica aretina tra il 1200 e il 1300 è il tema del secondo
appuntamento di “Gocce di Medioevo”. Questa rassegna digitale, tenuta
dall’artista Silvia Salvadori, si sviluppa attraverso approfondimenti
mensili sulla pagina facebook “Bottega d’Arte Toscana” che trattano temi
e curiosità relative alle antiche tecniche dell’arte medievale con
l’obiettivo di proporre un percorso tra i saperi e le tradizioni dei
secoli scorsi. Il nuovo focus avrà come titolo “L’eccezionale fioritura
della scuola pittorica aretina” ed è previsto per le 10.30 di mercoledì 9
giugno 2021 quando verrà condiviso un viaggio tra personaggi e vicende di un
momento storico in cui Arezzo era un punto di riferimento per l’arte e
per l’architettura.
Le
parole di Silvia Salvadori si concentreranno sul medioevo aretino quando la
città conobbe un periodo di splendore e di fioritura che ha trovato il
proprio fulcro prima nel Duomo Vecchio sul colle del Pionta dove hanno
operato tanti grandi artisti e poi nell’azione di alcuni celebri vescovi
che hanno contribuito allo sviluppo artistico locale. Un
approfondimento particolare sarà rivolto alle tecniche utilizzate dalla
scuola pittorica aretina e alla presentazione dei principali
protagonisti del tredicesimo e del quattordicesimo secolo, a partire da
Margarito con la sua produzione di crocifissi e di Madonne con Bambino
fino ad arrivare a Spinello Aretino che è riconosciuto tra i principali
pittori del medioevo toscano.
«Arezzo è stato un centro fiorente per l’arte e per l’architettura, dunque dobbiamo guardare con rinnovato orgoglio al nostro passato
– spiega Silvia Salvadori che, dal suo laboratorio Bottega d’Arte Toscana in
via Bicchieraia, è impegnata nello studio e nella valorizzazione di
questo particolare periodo storico. –
La città vantava un movimento di scuole e botteghe dove hanno operato
alcuni dei maggiori artisti medievali e dove hanno visto la luce opere
di eccezionale pregio, andando a configurare una vera e propria scuola
pittorica aretina che faremo conoscere e racconteremo nel secondo
approfondimento di “Gocce di Medioevo”».
Ottima perfomance
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