Dal 5 giugno sino al 5 settembre 2021 si effettueranno le visite guidate al Borgo e alla Torre di Priero (CN). Le visite si svolgeranno tutti i weekend con prenotazione obbligatoria e a richiesta, per gruppi numerosi, anche infrasettimanalmente. La prenotazione dovrà avvenire sul sito www.prieroturismo.it o al numero 3331714232. Le visite saranno svolte da guide qualificate e avranno un costo di 4 euro euro a persona dai 12 anni in su.
Priero, rifondata e affrancata il 10 giugno 1387 dal marchese di Ceva Girardo, rientra da un punto di vista urbanistico e storico/architettonico nel fenomeno delle Villanove o Borghi nuovi, ossia centri di nuova fondazione.
Tale fenomeno rappresenta uno dei caratteri originali dell’identità geografica e culturale europea su formò, fra XII e XIV secolo, grazie a un grandioso processo di creazione e di sviluppo di villaggi, borghi e città nuove, assai diversificato nel tempo e nello spazio. La spontaneità di tale fenomeno fu non di rado incanalata e guidata, nei suoi esiti territoriali e urbanistici, da vere e proprie ondate di “fondazioni” che influirono in modo decisivo sulle caratteristiche dei paesaggi urbani europei.
Il perimetro fortificato e la struttura insediativa del piccolo borgo – ancora oggi di una straordinaria leggibilità – sono improntate a una medesima logica che consente di valutare a pieno l’integrazione strutturale tra opere difensive e abitative, caratterizzata anche dall’accorgimento di sdoppiare via di attraversamento e via commerciale.
La Torre Maestra fu edificata nel XIV secolo, come è possibile desumere da alcune descrizioni delle fasi sue costruttive presenti nell’atto di fondazione del Borgus Novus del 1387. Posta nell’angolo Nord-Est del Borgo fortificato, controllava l’accesso da Montezemolo.
La Torre è alta circa 36 m ed è di pari circonferenza, costruita in muratura di pietra grigia nella quale sono chiaramente visibili le antiche buche pontaie ed alcune aperture, realizzate in epoca successiva alla sua costruzione. Il coronamento in laterizio sporge a sbalzo su una fila di beccatelli dritti e molto alti, congiunti ad arco con caditoie piombanti.
Attualmente, la Torre Maestra presenta una copertura a tetto conico, ma si presume che in origine terminasse con una merlatura. Secondo alcune ipotesi, la grande torre cilindrica oggi visibile faceva parte di un antico castello che comunque non viene documentato prima del tardo Cinquecento, e in quell’occasione era già da considerare come palazzo o residenza signorile. I resti di questo “castello” sarebbero visibili lungo il lato nord delle mura di recinzione.
Percorrere le strade di Priero, perdersi tra le sue mura antiche rappresenta un’occasione unica per immergersi nel paesaggio urbanistico medievale nella sua originaria costituzione.
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