Sabato 25 ottobre 2014 alle ore 17,00 presso la
Libreria Jaca Book "Città Possibile" in Via Frua, 11 a Milano (Ingresso
da Via delle Stelline), l'Associazione Culturale Italia Medievale e Editoriale Jaca Book
sono lieti di invitarvi alla presentazione del cortometraggio "La
Quercia e la Spada". Intervengono: Raffaele Savoldi (produttore),
Lorenzo Debernardi (produttore associato), Manuel Maccarrone (direttore
di produzione). Ingresso libero. Segue rinfresco.
Protagonista della storia una Masnada fuorilegge, rintanatasi nel loro avamposto, un vecchio castello diroccato, fortificato con barricate e tronchi di legno appuntiti, Al suo interno gli uomini in attesa dell’arrivo dei mercenari del Conte, sarà uno scontro mortale. La fuga non è un’opzione.
Il racconto sia apre con un bambino che corre attraverso la boscaglia, è Marcello, figlio del Capitano della Masnada, andato in ricognizione per avvistare il nemico, sta rientrando verso la fortezza.Un castello in rovina. Una bandiera sventola sul bastione. Un manipolo di banditi e soldati segnati da molte battaglie si preparano alla difesa di quei bastioni già crollati. È l’ultimo scontro. Dalla boscaglia si sentono dei passi, le sentinelle incoccano le frecce, tendono gli archi, in attesa del bersaglio da colpire. Attraverso il sottobosco avvistano una sagoma, le frecce sono appuntite, ancora un istante e il bersaglio sarà scoperto. Marcello esce dalla boscaglia, immediatamente, quasi con spavento, le sentinelle abbassano le armi, il bambino entra nelle rovine della fortezza. Attraversa l’ingresso, dove non c’è più il portone, sale al mastio (punto più interno/alto della roccaforte), alla tenda di comando, per comunicare al padre la posizione dei nemici. Il capitano è stanco, sta riposando sotto le fronde della quercia che si erge al centro della rovina, fissa i rami ai quali sono attaccati dei vecchi scudi, che gli portano alla memoria tempi passati. Arriva Marcello. Tutta la masnada è ansiosa di capire quanto tempo manca allo scontro. In cuor loro sanno che non possono vincere. I nemici sono vicini. Il Capitano guarda il suo Luogotenente.
“Che tutti prendano posizione”. Non c’è bisogno di parlare, gli anni di scorrerie e prima ancora di imprese militari insieme, rendono vana ogni parola. Il messaggio è chiaro.
Il cortometraggio è stato girato al Castello di S. Lorenzo, presso il comune di Gattinara. La posizione strategica, il panorama straordinario e la forma della costruzione lo hanno reso un luogo perfetto per un’ambientazione filmica.
Produzione: Associazione Moviementi / Wearedreamers
Produttori: Raffaele Salvoldi / Lorenzo Debernardi
Produttore Esecutivo: Manuel Maccarrone
Regia: Alessio Rupalti / R. Salvoldi Ass. Regia: L. Debernardi
Seg. Edizione: Martina Volpato
Dir. Fotografia: R. Salvoldi
Elettr/Macc: Emanule Di Marco / Luigi Smiraglia
Costumi: Carla Pozza
Trucco/ Make-up: Marco Bertana
Scenografia: Dario Ronchietto
Stunt Coordinator: Walter Siccardi
Stunt: Luca Peinetti, Stefano Zanola, Michele Schillaci
Protagonista della storia una Masnada fuorilegge, rintanatasi nel loro avamposto, un vecchio castello diroccato, fortificato con barricate e tronchi di legno appuntiti, Al suo interno gli uomini in attesa dell’arrivo dei mercenari del Conte, sarà uno scontro mortale. La fuga non è un’opzione.
Il racconto sia apre con un bambino che corre attraverso la boscaglia, è Marcello, figlio del Capitano della Masnada, andato in ricognizione per avvistare il nemico, sta rientrando verso la fortezza.Un castello in rovina. Una bandiera sventola sul bastione. Un manipolo di banditi e soldati segnati da molte battaglie si preparano alla difesa di quei bastioni già crollati. È l’ultimo scontro. Dalla boscaglia si sentono dei passi, le sentinelle incoccano le frecce, tendono gli archi, in attesa del bersaglio da colpire. Attraverso il sottobosco avvistano una sagoma, le frecce sono appuntite, ancora un istante e il bersaglio sarà scoperto. Marcello esce dalla boscaglia, immediatamente, quasi con spavento, le sentinelle abbassano le armi, il bambino entra nelle rovine della fortezza. Attraversa l’ingresso, dove non c’è più il portone, sale al mastio (punto più interno/alto della roccaforte), alla tenda di comando, per comunicare al padre la posizione dei nemici. Il capitano è stanco, sta riposando sotto le fronde della quercia che si erge al centro della rovina, fissa i rami ai quali sono attaccati dei vecchi scudi, che gli portano alla memoria tempi passati. Arriva Marcello. Tutta la masnada è ansiosa di capire quanto tempo manca allo scontro. In cuor loro sanno che non possono vincere. I nemici sono vicini. Il Capitano guarda il suo Luogotenente.
“Che tutti prendano posizione”. Non c’è bisogno di parlare, gli anni di scorrerie e prima ancora di imprese militari insieme, rendono vana ogni parola. Il messaggio è chiaro.
Il cortometraggio è stato girato al Castello di S. Lorenzo, presso il comune di Gattinara. La posizione strategica, il panorama straordinario e la forma della costruzione lo hanno reso un luogo perfetto per un’ambientazione filmica.
Produzione: Associazione Moviementi / Wearedreamers
Produttori: Raffaele Salvoldi / Lorenzo Debernardi
Produttore Esecutivo: Manuel Maccarrone
Regia: Alessio Rupalti / R. Salvoldi Ass. Regia: L. Debernardi
Seg. Edizione: Martina Volpato
Dir. Fotografia: R. Salvoldi
Elettr/Macc: Emanule Di Marco / Luigi Smiraglia
Costumi: Carla Pozza
Trucco/ Make-up: Marco Bertana
Scenografia: Dario Ronchietto
Stunt Coordinator: Walter Siccardi
Stunt: Luca Peinetti, Stefano Zanola, Michele Schillaci
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