Nel corso del Medioevo sorsero un numero incalcolabile di leggende e
credenze varie legate a questa festività, molte delle quali messe in
relazione più alla magia e alla ciarlataneria piuttosto che ai veri
valori cristiani, in quanto retaggio di simboli e usanze precedenti al
cristianesimo.
La scelta dell’abete, ad esempio, non è casuale. Infatti, nell’antico Egitto, l’abete simboleggiava la natività; nell’antica Grecia, l’abete bianco era sacro alla dea Artemide, che era la dea della luna, della caccia e delle nascite. Inoltre, nel calendario celtico, l’abete era destinato al culto del giorno della nascita del Fanciullo Divino. Secondo altre fonti però, potrebbe derivare dal ciocco di Yule (in inglese, termine arcaico per Natale), associato a una festa pagana nordica che durava dodici giorni, il cui ramoscello veniva bruciato all’aperto, oppure dall’albero del paradiso presente nei drammi antichi su Adamo ed Eva.
Il moderno albero di Natale potrebbe originare anche da Martin Lutero, che vide un abete illuminato dalle stelle nella foresta. L’usanza di scambiarsi regali, invece, sembra discendere da un rito pagano romano, strenae, periodo in cui la popolazione si regalava cibo, monete e pietre preziose come portafortuna per il nuovo anno, mentre il personaggio che è divenuto famoso in tutto il mondo per consegnare i regali a Natale è Santa Claus, in Italia Babbo Natale, ovvero San Nicola.
Per sollecitare una riflessione sul valore simbolico del Natale, lunedì 29 dicembre 2014, alle ore 21.30, si svolgerà nei locali della Contrada San Martino la conferenza proposta dalla Contrada San Martino, dalla Magnifica Contrada Santa Maria e dall’Associazione Santa Croce con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Sant'Elpidio (FM), dal titolo "Al centro del tempo: simbologia e realtà del Santo Natale nel Medioevo”, cui parteciperà in veste di relatore il Prof. Adolfo Morganti, psicologo, editore, scrittore e membro dell’associazione Identità Europea e del consiglio direttivo del G.R.I.S. (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa), figura di spicco del panorama culturale italiano ed europeo che torna a Sant’Elpidio a Mare dopo avervi inaugurato nel 2006 un’importante mostra sul tema della cavalleria.
L’incontro, che conclude simbolicamente i tanti eventi che nel corso del 2014 sono stati dedicati al Medioevo, inaugura al contempo un’ulteriore fase di incontri ed iniziative in programma nei prossimi mesi al fine di continuare ad indagare a tutto tondo questa straordinaria epoca storica.
La scelta dell’abete, ad esempio, non è casuale. Infatti, nell’antico Egitto, l’abete simboleggiava la natività; nell’antica Grecia, l’abete bianco era sacro alla dea Artemide, che era la dea della luna, della caccia e delle nascite. Inoltre, nel calendario celtico, l’abete era destinato al culto del giorno della nascita del Fanciullo Divino. Secondo altre fonti però, potrebbe derivare dal ciocco di Yule (in inglese, termine arcaico per Natale), associato a una festa pagana nordica che durava dodici giorni, il cui ramoscello veniva bruciato all’aperto, oppure dall’albero del paradiso presente nei drammi antichi su Adamo ed Eva.
Il moderno albero di Natale potrebbe originare anche da Martin Lutero, che vide un abete illuminato dalle stelle nella foresta. L’usanza di scambiarsi regali, invece, sembra discendere da un rito pagano romano, strenae, periodo in cui la popolazione si regalava cibo, monete e pietre preziose come portafortuna per il nuovo anno, mentre il personaggio che è divenuto famoso in tutto il mondo per consegnare i regali a Natale è Santa Claus, in Italia Babbo Natale, ovvero San Nicola.
Per sollecitare una riflessione sul valore simbolico del Natale, lunedì 29 dicembre 2014, alle ore 21.30, si svolgerà nei locali della Contrada San Martino la conferenza proposta dalla Contrada San Martino, dalla Magnifica Contrada Santa Maria e dall’Associazione Santa Croce con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Sant'Elpidio (FM), dal titolo "Al centro del tempo: simbologia e realtà del Santo Natale nel Medioevo”, cui parteciperà in veste di relatore il Prof. Adolfo Morganti, psicologo, editore, scrittore e membro dell’associazione Identità Europea e del consiglio direttivo del G.R.I.S. (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa), figura di spicco del panorama culturale italiano ed europeo che torna a Sant’Elpidio a Mare dopo avervi inaugurato nel 2006 un’importante mostra sul tema della cavalleria.
L’incontro, che conclude simbolicamente i tanti eventi che nel corso del 2014 sono stati dedicati al Medioevo, inaugura al contempo un’ulteriore fase di incontri ed iniziative in programma nei prossimi mesi al fine di continuare ad indagare a tutto tondo questa straordinaria epoca storica.
Nessun commento:
Posta un commento