Sabato 28 febbraio 2015, alle ore 18,00, l’Associazione Culturale Italia Medievale in collaborazione con Editoriale Jaca Book, Archeobooks e il Civico Muso Archelogico di Milano, è lieta di invitarvi alla presentazione del libro di Jennifer Radulović
“Federico Barbarossa e la battaglia di Monte Porzio Catone” (Jouvence,
2014) in programma nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di
Milano con ingresso da Via Nirone, 7. Interviene l’autrice. Ingresso libero.
Migliaia di fanti, centinaia di cavalieri schierati all’orizzonte per muovere alle armi e la terribile consapevolezza di essere in minoranza. Un nobile a cavallo, vessilli alla mano, tra una morte virile e una gloriosa scelse il coraggio e mentre incitava i suoi all’attacco, si levarono canti cristianissimi. Il coraggio pagò e fu il trionfo. È questa la sintesi più appassionante delle fonti che narrano di quel 29 maggio 1167 in cui le milizie romane schierate con papa Alessandro III cedettero all’impeto travolgente delle esigue truppe dell’Imperatore, presso Monte Porzio Catone. Una sola grande discesa in Italia, un unico piano militare eccezionale per chiudere uno alla volta tutti i fronti: gli indisciplinati Comuni lombardi, lo spregiudicato imperatore bizantino, i facinorosi Normanni di Sicilia e un pontefice risoluto che non voleva cedere a un braccio di ferro apparentemente inesauribile. Aveva tutti contro Federico Barbarossa in quell’annata infuocata destinata a chiudersi con un colpo di scena, in una società bellicosa e aggressiva, fatta di macchine d’assedio, mura turrite e guastatori di professione. Questa è la storia di una delle più straordinarie operazioni strategiche di Federico Barbarossa. Jennifer Radulović (Milano 1978), storica medievista, archivista, è esperta di grandi battaglie in campo aperto e storia dell’Europa centrale e orientale. Ha recentemente curato l’edizione del Carmen Miserabile di Ruggero Apulo (Genova, 2013).
Migliaia di fanti, centinaia di cavalieri schierati all’orizzonte per muovere alle armi e la terribile consapevolezza di essere in minoranza. Un nobile a cavallo, vessilli alla mano, tra una morte virile e una gloriosa scelse il coraggio e mentre incitava i suoi all’attacco, si levarono canti cristianissimi. Il coraggio pagò e fu il trionfo. È questa la sintesi più appassionante delle fonti che narrano di quel 29 maggio 1167 in cui le milizie romane schierate con papa Alessandro III cedettero all’impeto travolgente delle esigue truppe dell’Imperatore, presso Monte Porzio Catone. Una sola grande discesa in Italia, un unico piano militare eccezionale per chiudere uno alla volta tutti i fronti: gli indisciplinati Comuni lombardi, lo spregiudicato imperatore bizantino, i facinorosi Normanni di Sicilia e un pontefice risoluto che non voleva cedere a un braccio di ferro apparentemente inesauribile. Aveva tutti contro Federico Barbarossa in quell’annata infuocata destinata a chiudersi con un colpo di scena, in una società bellicosa e aggressiva, fatta di macchine d’assedio, mura turrite e guastatori di professione. Questa è la storia di una delle più straordinarie operazioni strategiche di Federico Barbarossa. Jennifer Radulović (Milano 1978), storica medievista, archivista, è esperta di grandi battaglie in campo aperto e storia dell’Europa centrale e orientale. Ha recentemente curato l’edizione del Carmen Miserabile di Ruggero Apulo (Genova, 2013).
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