Sabato 21 febbraio 2015 alle ore 11.00, Italia Medievale è lieta di condurvi alla scoperta della chiesa di Santa Maria Incoronata e della sua splendida Biblioteca Umanistica, una visita guidata a cura di Mauro Enrico Soldi, con ritrovo davanti all’ingresso in Corso Giuseppe Garibaldi, 116, a Milano.
Al costo di 2,50 € visiteremo uno dei più importanti monumenti della Milano quattrocentesca, nonché una delle più significative testimonianze della religiosità agostiniana e della cultura umanistica in Lombardia.
Il complesso architettonico attuale costituito dalla chiesa, dai due chiostri, dalla Biblioteca Umanistica e da ciò che rimane dell’antico cenobio agostiniano sorge nel luogo dove venne fondata la piccola chiesa di Santa Maria di Garegnano, (corrispondente alle attuali cappelle, seconda e terza, laterali a sinistra). Nel 1445, infatti, i padri agostiniani di san Marco cedono alla Congregazione lombarda dell’Osservanza dell’ordine di Sant’Agostino la chiesa con l’annesso convento.
Nel 1450, Bianca Maria Visconti, moglie di Francesco Sforza, fa costruire una nuova chiesa intitolata a San Nicola da Tolentino (attuale navata destra), ma l’ampliamento maggiore si ebbe l’anno seguente con la donazione, del Duca di Milano ai frati, di un appezzamento di terreno destinato ad accogliere un nuovo convento e l’orto.L’unione delle due chiese diede vita all’Incoronata come oggi la conosciamo: a due navate terminanti con absidi poligonali, sulle quali si aprono le sei cappelle laterali.
Al costo di 2,50 € visiteremo uno dei più importanti monumenti della Milano quattrocentesca, nonché una delle più significative testimonianze della religiosità agostiniana e della cultura umanistica in Lombardia.
Il complesso architettonico attuale costituito dalla chiesa, dai due chiostri, dalla Biblioteca Umanistica e da ciò che rimane dell’antico cenobio agostiniano sorge nel luogo dove venne fondata la piccola chiesa di Santa Maria di Garegnano, (corrispondente alle attuali cappelle, seconda e terza, laterali a sinistra). Nel 1445, infatti, i padri agostiniani di san Marco cedono alla Congregazione lombarda dell’Osservanza dell’ordine di Sant’Agostino la chiesa con l’annesso convento.
Nel 1450, Bianca Maria Visconti, moglie di Francesco Sforza, fa costruire una nuova chiesa intitolata a San Nicola da Tolentino (attuale navata destra), ma l’ampliamento maggiore si ebbe l’anno seguente con la donazione, del Duca di Milano ai frati, di un appezzamento di terreno destinato ad accogliere un nuovo convento e l’orto.L’unione delle due chiese diede vita all’Incoronata come oggi la conosciamo: a due navate terminanti con absidi poligonali, sulle quali si aprono le sei cappelle laterali.
Negli anni 1451-80 viene realizzato il grande chiostro quadrato e il porticato. Tra il 1480 e il decennio successivo, viene costruito il piccolo chiostro e la Biblioteca Umanistica (1487). Nel 1510 viene realizzato un nuovo Refettorio e il terzo chiostro (oggi scomparsi) ed infine nel 1751 viene edificato lo scalone monumentale. Nel 1798, in seguito alle riforme napoleoniche, il convento agostiniano viene soppresso.
La “libraria” agostiniana dell’Incoronata è stata costruita nel 1487 sotto il priorato di padre Luchino Aretino da Milano. Questo luogo è stato riportato alla luce solo di recente, precedentemente infatti, la Biblioteca era stata adibita a celle per i frati e in seguito ad abitazione del clero.
La biblioteca è costituita da tre navate, divise da colonne, che sostengono la volta centrale a crociera.
L’intera sala risultava coperta da pitture murali delle quali oggi possiamo ammirare: i magistri sacrae paginae, dottori e teologi dell’ordine agostiniano; sulle volte è impresso il monogramma IHS (Jesus Hominum Salvator) di san Bernardino, alla cui regola aderirono i frati dell’Incoronata, mentre tracce di una decorazione ad intreccio sono visibili nella zoccolatura perimetrale della stanza. Le colonne in pietra, appaiono dipinte con un motivo a marmoreo.
La “libraria” agostiniana dell’Incoronata è stata costruita nel 1487 sotto il priorato di padre Luchino Aretino da Milano. Questo luogo è stato riportato alla luce solo di recente, precedentemente infatti, la Biblioteca era stata adibita a celle per i frati e in seguito ad abitazione del clero.
La biblioteca è costituita da tre navate, divise da colonne, che sostengono la volta centrale a crociera.
L’intera sala risultava coperta da pitture murali delle quali oggi possiamo ammirare: i magistri sacrae paginae, dottori e teologi dell’ordine agostiniano; sulle volte è impresso il monogramma IHS (Jesus Hominum Salvator) di san Bernardino, alla cui regola aderirono i frati dell’Incoronata, mentre tracce di una decorazione ad intreccio sono visibili nella zoccolatura perimetrale della stanza. Le colonne in pietra, appaiono dipinte con un motivo a marmoreo.
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