Martedì 28 aprile 2015 alle ore 21.00 nella Sala della Confraternita del Leone del Castello di Brescia si terrà la presentazione del nuovo romanzo storico di Enrico Giustacchini "Il giudice Albertano e il caso dell'uomo pugnalato fra le nuvole" (Liberedizioni, 2015).
Insieme all'autore saranno presenti militi e cittadini brixiani del XIII secolo.
Dalla
Gavardo del primo romanzo, ora ci spostiamo entro le mura cittadine di
Brescia, e da lì a Montichiari, o meglio, come si diceva all’epoca,
Montechiaro. Albertano (personaggio realmente esistito, letterato e uomo
politico, compilatore di importanti trattati filosofici e morali) è
chiamato di nuovo a indagare su un delitto misterioso e inesplicabile.
Come può un uomo venire ucciso in una stanza perfettamente chiusa
dall’interno? Come ha fatto l’assassino a dileguarsi nel nulla, senza
lasciare alcuna traccia del proprio passaggio? Nella dimora dei quattro
fratelli Donati, sperduta tra la campagna e le paludi di Montechiaro, il
giudice e il suo inseparabile amico e confidente Berengario devono
affrontare un autentico rompicapo, in cui tutti i dettagli sembrano
collidere tra loro.
Anche
stavolta, però, Albertano riuscirà, grazie al proprio straordinario
acume e alla forza inesorabile e incalzante della ragione, a ricomporre
le tessere impazzite del mosaico. E l’enigma avrà la sua logica
soluzione.
Costruito secondo le ferree regole della detection story classica, il
nuovo lavoro di Enrico Giustacchini si configura quale omaggio ai grandi
maestri dei delitti cosiddetti di “camera chiusa”, ossia di quello che è
forse, tra i filoni del giallo deduttivo, il più intrigante e denso di
suggestioni.
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