Il Sindaco di Fermignano (PU) dr. Giorgio Cancellieri e il prof. Gilberto
Piccinini, Presidente della Deputazione di Storia Patria per le Marche presentano il libro “La famiglia Bramante. Fonti archivistiche urbinati” di Anna Falcioni, docente di Storia medievale all’Università degli Studi di Urbino, sabato 11 aprile 2015
alle ore 11.00 nella Sala del Consiglio Comunale di Fermignano (PU). Non poteva
esistere location più azzeccata per il battesimo del volume che andrà a
risolvere anche uno dei grandi misteri legati alla figura
dell’architetto Donato Bramante: i suoi natali sono contesi da
Fermignano e Urbania, anche se alcuni lo avvicinano a Urbino e altri
ancora addirittura a San Marino. Quali terre diedero origine al grande
genio rinascimentale? Il dibattito sembrava essersi risolto a favore di
Fermignano, il podere Cà Melle è considerato ormai il vero luogo natale
di Bramante, ma questi nuovi studi tolgono ogni dubbio.
“La famiglia Bramante. Fonti archivistiche urbinati” dopo
aver indagato dettagliatamente, dal 1400 fino al 1700, tutta la
genealogia degli avi materni e paterni di Donato Bramante, i primi
nativi della villa di Monte Asdrualdo, i secondi del castello di
Farneta, ricostruisce l’affermazione nel secolo XV del cognome Bramante
nel territorio di Fermignano nonché l’ascesa economica della famiglia
Bramante, che nel corso del Cinquecento oltre ad essere proprietaria
terriera si cimentò in loco in attività commerciali di un certo
rilievo (quali la gestione della cartiera di Fermignano). Le carte
d’archivio hanno altresì documentato i rapporti patrimoniali che Donato
Bramante ebbe a Fermignano con la sua famiglia e, a Urbino, con
l’ambiente culturale locale (in particolare con il pittore Evangelista
di Pian di Meleto).
Il volume di 206 pagine, pubblicato nella collana “Studi e Testi” della Deputazione di Storia patria per le Marche,
è il risultato di 6 anni di ricerche, svolte nell’Archivio di Stato di
Urbino dalla prof.ssa Anna Falcioni, docente di Storia medievale
all’Università degli Studi di Urbino, e dal ricercatore dott. Vincenzo
Mosconi, che hanno esaminato ben 300 volumi notarili datati dal XV al
XVIII secolo. La ricerca ha portato alla luce informazioni inedite sia
per la storia della famiglia Bramante dalle origini fino alla sua
estinzione, sia per i rapporti che il celebre architetto Donato Bramante
mantenne con il Ducato di Urbino.
Una linea di ricerca, questa,
che ha permesso di intravedere non solo la posizione sociale in vista e
la discreta agiatezza economica della famiglia Bramante, di sicure
origini fermignanesi, ma pure il suo legame con il territorio urbinate,
di cui seguirono di padre in figlio le alterne vicende storiche.
Il
volume è, quindi, il risultato di una laboriosa e attenta indagine
archivistica, mai condotta finora, che ha portato alla luce informazioni
storiche inedite, avvalorando l’ipotesi che Donato Bramante non recise i
suoi rapporti con la terra d’origine, anche quando artisticamente era
impegnato altrove.
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