Sabato 9 maggio 2015 alle ore 18,00 al Contropiano Food and Coffe di Afragola (NA) si terrà l'incontro con l'autore per la presentazione ufficiale del volume storiografico "Il caso Afragola" di Domenico Corcione. Presentazione a cura della giornalista Giuseppina Ludi.
La storia locale è stata per decenni considerata la controparte "minore" di quella generale, a causa dell'assenza di eventi o personaggi in grado di catalizzare l'attenzione degli studiosi. Un'idea sbagliata e da reprimere: la storia delle realtà locali costituisce la base e, in alcune situazioni, la cassa di risonanza degli eventi storici che tutti abbiamo appreso a scuola o come studiosi, e spesso si possono ritrovare in essa paradigmi che altro non sono che la germinazione di quelli che si ripetono al livello di popoli e nazioni. Negli ultimi anni sembra che finalmente anche la storia locale abbia trovato il suo posto fra le specializzazioni storiche, e ciò riguarda anche lo studio degli antichi casali di Napoli, i quali hanno smesso di essere gli "oggetti misteriosi" della storiografia del Mezzogiorno. Afragola, che nasce come entità demica nel XIII secolo pur avendo conosciuto una continuità abitativa fin dall'epoca classica, non sfugge a questa logica. La sua storia è stata contrassegnata da eventi in gran parte ancora sconosciuti agli stessi abitanti, e che tornano alla luce grazie a documenti nuovi, a pietre ignorate in passato o a testimonianze note ma troppo spesso non prese seriamente in considerazione. In questo volume, l'autore analizza gli aspetti meno conosciuti della storia afragolese, utilizzando una metodologia storica serrata e sottoponendo a critica tutte le fonti finora disponibili sulla storia cittadina. Un volume che entra a far parte della storiografia locale.
La storia locale è stata per decenni considerata la controparte "minore" di quella generale, a causa dell'assenza di eventi o personaggi in grado di catalizzare l'attenzione degli studiosi. Un'idea sbagliata e da reprimere: la storia delle realtà locali costituisce la base e, in alcune situazioni, la cassa di risonanza degli eventi storici che tutti abbiamo appreso a scuola o come studiosi, e spesso si possono ritrovare in essa paradigmi che altro non sono che la germinazione di quelli che si ripetono al livello di popoli e nazioni. Negli ultimi anni sembra che finalmente anche la storia locale abbia trovato il suo posto fra le specializzazioni storiche, e ciò riguarda anche lo studio degli antichi casali di Napoli, i quali hanno smesso di essere gli "oggetti misteriosi" della storiografia del Mezzogiorno. Afragola, che nasce come entità demica nel XIII secolo pur avendo conosciuto una continuità abitativa fin dall'epoca classica, non sfugge a questa logica. La sua storia è stata contrassegnata da eventi in gran parte ancora sconosciuti agli stessi abitanti, e che tornano alla luce grazie a documenti nuovi, a pietre ignorate in passato o a testimonianze note ma troppo spesso non prese seriamente in considerazione. In questo volume, l'autore analizza gli aspetti meno conosciuti della storia afragolese, utilizzando una metodologia storica serrata e sottoponendo a critica tutte le fonti finora disponibili sulla storia cittadina. Un volume che entra a far parte della storiografia locale.
Domenico Corcione nasce in quel di Acerra nel marzo di 28 anni fa. Da sempre appassionato
di astronomia e di storia, all'università opta per quest'ultima quando
scopre che per diventare astrofisici ci vuole una vasta frequentazione
della matematica, materia con cui ha rotto i rapporti a partire dal
secondo anno del liceo.
Si dedica per un decennio allo studio della storia dei Papi, in particolare di quelli medievali, e spera di diventarne un esperto prima di raggiungerli nel mondo dei più. Intanto, scrive articoli storici e di opinioni per varie testate giornalistiche, locali e nazionali, cartacee e interattive.
Arriva a riscoprire il patrimonio storico - artistico della propria città, dimenticato da tutti, a prezzo di isolarsi rispetto a un mondo accademico snobbone. Come lui stesso suole dire: "In Italia i titoli accademici hanno sostituito i titoli nobiliari".
Si dedica per un decennio allo studio della storia dei Papi, in particolare di quelli medievali, e spera di diventarne un esperto prima di raggiungerli nel mondo dei più. Intanto, scrive articoli storici e di opinioni per varie testate giornalistiche, locali e nazionali, cartacee e interattive.
Arriva a riscoprire il patrimonio storico - artistico della propria città, dimenticato da tutti, a prezzo di isolarsi rispetto a un mondo accademico snobbone. Come lui stesso suole dire: "In Italia i titoli accademici hanno sostituito i titoli nobiliari".
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