PIZZIGHETTONE 1449: INTRIGO AL CASTELLO
sabato 22 agosto 2015, ore 21.30
Pizzighettone (Cremona, Lombardia)
“Pizzighettone 1449: intrigo al castello” è una narrazione storica con percorso guidato attraverso le mura dell’antica roccaforte sull’Adda, illuminate con torce e fiaccole.
L’evento è impostato sul modello del teatro di narrazione ed è condotto dallo storico Davide Tansini (studioso di storia medievale, rinascimentale e moderna, di architettura fortificata e militare, socio dell’«Istituto Italiano dei Castelli», dell’«Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda» e della «Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi»).
Basandosi sull’esito dei propri studi, Tansini racconta vicende, personaggi e retroscena del complotto che alla metà del Quattrocento consentì la conquista di Pizzighettone a Francesco Sforza Visconti (1401-1466), condottiero e capostipite dei duchi sforzeschi di Milano.
Durante il XV secolo Pizzighettone era considerato un centro fortificato strategico: posto sulle due rive dell’Adda, era in grado di controllare i transiti della Valpadana centrale. All’epoca era munito con un ponte sul fiume, una rocchetta, una cerchia muraria e un Castello, governato da un castellano.
Nella narrazione di Tansini i fatti pizzighettonesi si intrecciano con la biografia dell’abile e ambizioso capitano sforzesco, che nel 1441 sposò Bianca Maria (1425-1468), figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria Visconti (1392-1447): questo matrimonio fruttò al condottiero il dominio su Cremona e Pontremoli, il titolo di conte, il prestigioso cognome visconteo e una buona posizione per succedere al suocero, privo di eredi diretti.
Con stile colloquiale, vivace e a tratti ironico, Tansini descrive come il Castello di Pizzighettone fosse coinvolto nelle guerre tra i vari stati italiani che alla metà del XV secolo cercavano di accaparrarsi il potere attorno ai domini viscontei dopo la morte del duca Filippo Maria: l’Aurea Repubblica Ambrosiana di Milano, la Serenissima Repubblica di Venezia, il Ducato di Savoia e il Marchesato del Monferrato nel Piemonte, la Repubblica Fiorentina in Toscana.
sabato 22 agosto 2015, ore 21.30
Pizzighettone (Cremona, Lombardia)
“Pizzighettone 1449: intrigo al castello” è una narrazione storica con percorso guidato attraverso le mura dell’antica roccaforte sull’Adda, illuminate con torce e fiaccole.
L’evento è impostato sul modello del teatro di narrazione ed è condotto dallo storico Davide Tansini (studioso di storia medievale, rinascimentale e moderna, di architettura fortificata e militare, socio dell’«Istituto Italiano dei Castelli», dell’«Istituto per la Storia dell’Arte Lombarda» e della «Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi»).
Basandosi sull’esito dei propri studi, Tansini racconta vicende, personaggi e retroscena del complotto che alla metà del Quattrocento consentì la conquista di Pizzighettone a Francesco Sforza Visconti (1401-1466), condottiero e capostipite dei duchi sforzeschi di Milano.
Durante il XV secolo Pizzighettone era considerato un centro fortificato strategico: posto sulle due rive dell’Adda, era in grado di controllare i transiti della Valpadana centrale. All’epoca era munito con un ponte sul fiume, una rocchetta, una cerchia muraria e un Castello, governato da un castellano.
Nella narrazione di Tansini i fatti pizzighettonesi si intrecciano con la biografia dell’abile e ambizioso capitano sforzesco, che nel 1441 sposò Bianca Maria (1425-1468), figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria Visconti (1392-1447): questo matrimonio fruttò al condottiero il dominio su Cremona e Pontremoli, il titolo di conte, il prestigioso cognome visconteo e una buona posizione per succedere al suocero, privo di eredi diretti.
Con stile colloquiale, vivace e a tratti ironico, Tansini descrive come il Castello di Pizzighettone fosse coinvolto nelle guerre tra i vari stati italiani che alla metà del XV secolo cercavano di accaparrarsi il potere attorno ai domini viscontei dopo la morte del duca Filippo Maria: l’Aurea Repubblica Ambrosiana di Milano, la Serenissima Repubblica di Venezia, il Ducato di Savoia e il Marchesato del Monferrato nel Piemonte, la Repubblica Fiorentina in Toscana.
Il racconto di Tansini non si limita alla cronistoria, ma tocca anche aspetti sociali, economici e culturali dell’epoca: arte, credenze, usi, cucina, curiosità. Inoltre, le vicende politiche (con il loro immancabile seguito di speranze e delusioni); le personalità più in vista del periodo (quasi VIP medievali e rinascimentali); le questioni più sentite e dibattute (come le tasse, tema sempre d’attualità); i timori per un futuro incerto. Difficile non ritrovare anche nell’attuale vita quotidiana punti di contatto con questo passato soltanto in apparenza remoto.
Partenza: Ufficio Informazioni di Piazza d’Armi (lato cerchia muraria) sabato 22 agosto 2015 alle 21.30.
Partecipazione: 3 € (bambini fino a 10 anni gratis). Prenotazione facoltativa.
Informazioni: cellulare: 349 2203693, Facebook: www.facebook.com/pizzighettone1449, e-mail: eventi@tansini.it.
Partenza: Ufficio Informazioni di Piazza d’Armi (lato cerchia muraria) sabato 22 agosto 2015 alle 21.30.
Partecipazione: 3 € (bambini fino a 10 anni gratis). Prenotazione facoltativa.
Informazioni: cellulare: 349 2203693, Facebook: www.facebook.com/pizzighettone1449, e-mail: eventi@tansini.it.
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