Giovedì 25 febbraio 2016 il comitato andriese della Società Dante Alighieri ospiterà Amedeo Feniello, che, introdotto da Giuseppe Losapio, presenterà il romanzo "Napoli
1343. Le origini medievali di un sistema criminale", edito da Mondadori.
Appuntamento alle ore 18,30 nella sala conferenze del Museo Diocesano, in via De Anellis, 46.
Appuntamento alle ore 18,30 nella sala conferenze del Museo Diocesano, in via De Anellis, 46.
Il libro narra di
una società dominata da famiglie e uno Stato che deve continuamente
intermediare con loro; speculazioni bancarie che portano ad una delle
più cruente crisi economiche. I legami tra banche fiorentine e il regno,
ormai preda ai giochi internazionali, il tutto racchiuso in fatto di
sangue accaduto a Napoli nel novembre del 1343. La descrizione di un
mondo così lontano, eppure così simile al nostro. Amedeo Feniello,
storico napoletano, ci accompagna in un viaggio nella monarchia angioina
del Regno di Sicilia prima e poi di Napoli, partendo dai bizantini
passando per l'epopea normanna e l'esperienza sveva. L'autore partendo
da due omicidi uno del 1343 e l'altro del 2005 ricerca, con metodo
storico ed una scrittura avvincente, il filo che tiene i due fatti di
sangue e le continuità tra due società unite da un sistema criminale.
Amedeo Feniello, storico
del Medioevo, è stato Directeur d'études invité presso l'École des
Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e ha insegnato Storia del
Mediterraneo nel Medioevo presso la Northwestern University di Evanston,
Chicago. È autore di numerosi saggi storici, tra cui Sotto il segno del
leone. Storia dell'Italia musulmana (Laterza, 2011) e Dalle lacrime di
Sybille. Storia degli uomini che inventarono la banca (Laterza, 2013).
Collabora con La Lettura, l'inserto culturale del Corriere della Sera.
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