“Il tesoro di Alberese. Un ripostiglio di fiorini d’oro del XIII
secolo”: questo il titolo del libro che sarà presentato venerdì 19
giugno 2015 alle 17.30 alla villa granducale di Alberese (GR).
L’evento è organizzato dalla Tenuta di Alberese con la partecipazione
della Soprintendenza per i Beni archeologici della Toscana, dell’Ente
Parco della Maremma e del Comune di Grosseto.
A illustrare il tesoro e la sua storia saranno gli autori Massimo De
Benetti (curatore del volume) e Roberto Farinelli (docente di
archeologia cristiana e medievale all’università di Siena).
Frutto di un lungo e paziente lavoro di ricerca il
libro ripercorre la storia del tesoro di 76 fiorini d’oro del tempo di
Dante, come scrissero i giornali dell’epoca, riportato alla luce nel
1932 a poca distanza dalla villa granducale. In quegli anni i lavori di
bonifica e di messa a coltura di nuove terre avviati dall’Opera
Nazionale Combattenti e dal Genio Civile stavano dando al territorio di
Alberese quella forma, quell’immagine che si è preservata fino ai giorni
nostri. E fu proprio una squadra di operai della tenuta a veder
affiorare dal terreno, dopo secoli, quei piccoli tondelli di metallo
prezioso. I documenti dell’epoca rintracciati negli archivi permettono
di tessere un quadro ben preciso delle vicende e dei personaggi legati a
questa scoperta, ricostruendo per certi aspetti ciò che potrebbe
apparire quasi la trama di un romanzo: i braccianti provenienti
dall’Amiata, il caposquadra che li sorvegliava, i Carabinieri che
piantonarono il luogo, lo scoop del giornalista del Corriere della Sera e
il Soprintendente che probabilmente sobbalzò sulla sedia quando dalle
pagine del quotidiano apprese dell’avvenuta scoperta.
Per informazioni si può contattare il numero 329/2603794 o l’indirizzo di posta elettronica: agriturismo@alberese.com.
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