domenica 7 giugno 2015

Teodolinda in corteo a Monza

Come ogni anno Monza si prepara alla corteo della Regina Teodolinda. Quest’anno la rievocazione storica, giunta alla sua 34esima edizione, animerà le vie del centro cittadino sabato 13 giugno. Una manifestazione attesa da tutti i monzesi per vivere emozioni e suggestioni grazie ai diversi gruppi di volontari e professionisti del territorio brianteo, e non solo, impegnati in esibizioni e animazioni a tema medioevale.
L’evento, ormai tradizionale, nell’anno dell’esposizione universale Expo sarà dedicato ai temi dell’alimentazione dall’epoca medievale al Rinascimento. La rievocazione storica, infatti, ruoterà attorno al banchetto nuziale di Teodolinda e Agilulfo.
Ricco il programma dell’evento: alle ore 16,00 i portici dell’Arengario si animeranno con un gustoso banchetto allestito in cui si servirà la mestura brusarda, i confetti e il torrone di Cremona. Come nella passata edizione, poi, un divinatore leggerà i tarocchi dei Visconti e il mago di corte intratterrà il pubblico con l’illusione della magia. Immancabile la presenza di falconieri e cavallerizzi con falchi al braccioche sfileranno nelle vie del centro.
La rievocazione storica inizierà alle ore 21,00: la manifestazione, realizzata dal Comitato Maria Letizia Verga in collaborazione con il Comune di Monza, e a cura di Ghi Meregalli, vedrà il corteo snodarsi per le vie del centro storico cittadino. Da Largo Mazzini, percorrerà via Italia, piazza Trento e Trieste, Arengario, via Vittorio Emanuele, via Lambro, per concludersi in piazza Duomo, sul sagrato della basilica, allestito a palcoscenico per le rappresentazioni artistiche.
Sarà aperto dal Magnifico Messere seguito da Duca Filippo Maria Visconti, dal suo divinatore, da Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti con l’abito rosso delle nozze, i nobili della Corte, gli Zavattari e i lavoranti di bottega, alcune riproduzioni degli affreschi realizzati dagli studenti del Liceo Artistico di Villa Reale. Concluderà la serata lo spettacolo affidato alla Compagnia dei Folli che si ispira, per alcuni costumi, ai dipinti con frutta e verdura dell’Arcimboldo. Gran finale, secondo la tradizione, con il suggestivo volo dal campanile del Duomo della “colomba”, interpretata da un figurante della compagnia.

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