Domenica 12 giugno 2016 alle ore 18.30, all'interno del Castello di Calatubo di Alcamo (TP), Sara Cappello racconterà' l'antico e degradato castello risalente al periodo
arabo-normanno. Ancora una volta, coinvolta in storie e monumenti
risalenti a questo straordinario periodo della nostra storia.
Il Castello di Calatubo, un’ antica fortezza trasformata
successivamente in castello e poi abbandonata, un luogo magico e
bellissimo ricco di straordinarie leggende e strana energia, sarà un
altro luogo storico che avrò il piacere di raccontare e teatralizzare,
su invito del presidente dell’associazione “Salviamo il Castello di
Calatubo”, Stefano Catalano e della vice presidente Maria Rimi, che con
i loro collaboratori sono impegnati su tanti fronti, instancabilmente per la rinascita ed il recupero di questo notevole ed antico sito.
Il castello, costruito intorno al 1150, è un’antica costruzione adagiata sulla cima di una rocca alta circa 150 mt. dall’aspetto degradato, che il geografo arabo Edrisi descrive come una fortezza molto solida e con un attivo villaggio tutto attorno, forse costruita per difendere il villaggio dagli attacchi dei nemici, ai tempi della dominazione araba. La sua presenza suggestiva ed inquietante puo’ essere da tutti notata percorrendo l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, tra immense distese e vallate coltivate a vigneti che si estendono fino al golfo di Castellammare, all’altezza di Alcamo.
Da tempo, senza sosta, i componenti dell’Associazione hanno allestito banchetti per la raccolta firme in centinaia di comuni, contattato scuole e università di tutta la Sicilia, da Trapani a Catania, coinvolto e sensibilizzato molti siciliani sparsi per l’Italia e anche quelli all’estero, con un sensibile lavoro che porta il magnifico Castello di Calatubo, abbandonato e dimenticato troppo a lungo, ad una visibilità nazionale che potrebbe avere un’importante ricaduta turistica in un territorio, quello di Alcamo, che soffre la mancata valorizzazione delle proprie attrattive.
Il castello, costruito intorno al 1150, è un’antica costruzione adagiata sulla cima di una rocca alta circa 150 mt. dall’aspetto degradato, che il geografo arabo Edrisi descrive come una fortezza molto solida e con un attivo villaggio tutto attorno, forse costruita per difendere il villaggio dagli attacchi dei nemici, ai tempi della dominazione araba. La sua presenza suggestiva ed inquietante puo’ essere da tutti notata percorrendo l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, tra immense distese e vallate coltivate a vigneti che si estendono fino al golfo di Castellammare, all’altezza di Alcamo.
Da tempo, senza sosta, i componenti dell’Associazione hanno allestito banchetti per la raccolta firme in centinaia di comuni, contattato scuole e università di tutta la Sicilia, da Trapani a Catania, coinvolto e sensibilizzato molti siciliani sparsi per l’Italia e anche quelli all’estero, con un sensibile lavoro che porta il magnifico Castello di Calatubo, abbandonato e dimenticato troppo a lungo, ad una visibilità nazionale che potrebbe avere un’importante ricaduta turistica in un territorio, quello di Alcamo, che soffre la mancata valorizzazione delle proprie attrattive.
Mi hanno invitata a raccontarlo, e saro’ felice di farlo. Vi aspetto per presentarvi questo interessantissimo luogo dell’anima.
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