domenica 26 giugno 2016

Unicoop Firenze e il crowdfunding per restaurare la Chiesa di San Paolo a Ripa d'Arno

A restaurare il Vecchio Duomo di Pisa adesso ci pensa il supermercato. L’antica chiesa, che in realtà porta il nome di San Paolo a Ripa d’Arno ma che è più conosciuta come Duomo Vecchio, ha bisogno di costosi interventi di recupero. Costruita intorno all’anno Mille e simbolo del romanico pisano è chiusa da quattro anni ed è più volte stata messa in sicurezza, a causa dei cedimenti della struttura. 
Servono subito lavori adatti. I soldi però non arrivano. Così la Coop del territorio, Unicoop Firenze, ha pensato di lanciare una raccolta fondi (“Sostieni San Paolo”). Anche con il crowdfunding, la raccolta fondi online. La risposta è stata immediata e in una settimana sono arrivati già oltre 36mila euro.
Ma l’operazione si svolge anche alle casse dei supermercati, con le donazioni di chi fa la spesa e persino con i punti regalati per il Duomo. In tutto servono 200 mila euro, 100 mila li ha già versati Unicoop Firenze mentre per la cifra rimanente è stata lanciata l’operazione di crowdfunding reward based. Si tratta di una moderna colletta online con in più l’incentivo extra di una ricompensa prevista per chi partecipa all’iniziativa.  
Per dare una mano al recupero del Duomo Vecchio di Pisa bastano pochissimi euro. Lo speciale ringraziamento avverrà sotto forma di un giro in battello sull’Arno (per due persone) oppure con un tour a cavallo nel parco di San Rossore oppure con uno scatto fotografico d’autore del monumento e altro ancora. I pisani hanno molto a cuore il loro Duomo Vecchio che si trova sul lungarno e un tempo era tra i simboli dell’immensa ricchezza della città marinara. Non mancheranno di fare la loro parte.  
Non è la prima iniziativa di questo tipo per il recupero del patrimonio storico del nostro Paese. Già l’anno scorso la Coop locale aveva contribuito alla rimessa in sesto del Battistero. All’iniziativa di allora, “Abbraccia il Battistero di Firenze” avevano dato un contributo oltre 15 mila persone che in tutto avevano donato 250mila euro.  
La raccolta fondi sul web avviene sulla piattaforma Eppela, prima in Italia per il crowdfunding reward based. Per dare un contributo, anche piccolo, basta andare all’indirizzo www.eppela.com/sostienisanpaolo. Chi vuole farsi avanti ha tempo fino al 30 ottobre.

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