Mercoledì 22 marzo 2017 alle ore 18,00, presso l’Ex Conservatorio di Sant’Anna a Lecce, sarà presentato il nuovo libro di Rossella Barletta “Isabella del Balzo, il valore dell’eredità” (Edizioni Grifo).
È rimasta un’eco, sia pure impalpabile, della nobiltà medievale? È possibile scorgere una connessione tra i valori di quel tempo ormai lontano con quelli odierni? Vi sono lasciti ereditari di cui ancora godiamo?
Sono queste alcune delle domande alle quali cerca di rispondere Rossella Barletta, studiosa e autrice salentina, nel suo lavoro incentrato sulla celebre regina di Napoli sposa di Federico d’Aragona, col quale conclude la trilogia sulle donne del Medioevo iniziata con Maria d’Enghien e proseguita con Isabella Chiaromonte.
Nelle 63 pagine del volume, edito da Grifo, la presenza dei nobili rivive attraverso le feste, l’abbigliamento, la tavola, il cibo, l’edilizia civile di cui vi sono tangibili sopravvivenze. Il lettore troverà inoltre elementi di concatenazione con l’idioma popolare o con alcune consuetudini osservate nell’attuale Salento fino a qualche decennio fa. Ai principali comportamenti dei nobili, osservati attraverso la figura di Isabella del Balzo, se ne possono aggiungere altri come, per esempio, la fedeltà agli ideali familiari, il rispetto della disciplina e il comportamento civile che si trasmettevano dall’uno all’altro dei discendenti attraverso, per esempio, l’educazione dei figli, al fine di mantenere vivi la reputazione e il prestigio atavici.
Nel corso della presentazione, l’autrice dialogherà con Mauro Marino, operatore culturale e coordinatore del Fondo Verri.
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